Musica altissima, coppe di champagne e risate. Sembrerebbe di essere ad un party fra amici se non fosse che la musica, che spinge i passanti per via Montenapoleone a Milano ad alzare il naso all’insù, proviene dalla bella terrazza dello showroom di Giuseppe Zanotti, shoes couturier italiano venerato dalle dive e dalle Cenerentole di tutto il mondo. In un sabato caldissimo di fine febbraio, sotto un cielo di un azzurro che sa già di primavera, in occasione della Settimana della Moda meneghina, s’è tenuta la presentazione della collezione autunno-inverno 2012-13 di Giuseppe Zanotti Design.
A dire il vero dello snobismo e dell’altezzosità della Settimana della Moda milanese a quest’evento c’è poco o nulla. Giornaliste, buyer e celebrities mangiano, ballano e si divertono e lui, Zanotti, il principe azzurro delle nostre scarpe, sorride, chiacchiera e racconta entusiasta della nuova collezione. Una collezione che si rivolge ad una donna bellissima perché imperfetta, una donna che ama i propri difetti e riesce a farne un punto di forza. Non è Zanotti a dettare la tendenza, bensì le donne, che lui tanto ama, che osserva e da cui impara per riuscire a creare piccoli capolavori dal tacco svettante che sappiano renderle felici.
Classiche décolléte rivistate in chiave glamour con colori dai riflessi specchiati e metallici, come l’oro e l’argento, polacchini aperti che si arrampicano sul piede ricamando una sorta di tatuaggio, tronchetti che si fermano al malleolo con reverse zippati, western boots brillantissimi ricoperti da ben 6.000 piccoli punti luce fissati a mano oppure, in versione punk, di borchiette metalliche, ma anche pump svettanti, ingentilite da vezzosi e romantici fiocchi in pvc a contrasto, che sembrano quasi un ornamento di ceramica, sono in bella vista sugli scaffali appoggiati ai muri dello showroom, insieme a bellissime clutch che portano evidenti i segni dell’heritage della maison. Il loro richiamo è irresistibile, come quello delle Sirene ad Ulisse.
I tacchi sono sempre vertiginosi, con rientranza sbagliata, così come “sbagliati” sono i fondi, quasi a volere sottolineare quest’ode all’imperfezione che è alla base dell’intera collezione. Ci si sente come bambine davanti ad una vetrina di caramelle. Tutte. Donne dello spettacolo, giornaliste e fashioniste non riescono a staccare gli occhi di dosso alle scarpe e a lui, Giuseppe Zanotti, dimostrazione vivente che il principe azzurro, che tutte cerchiamo, esiste e non necessariamente deve avere i capelli biondi e arrivare al galoppo su un cavallo bianco, ma deve sapere fare le scarpe.
Maddalena Corvaglia – da poco diventata mamma -, Melissa Satta, Gaia Bermani Amaral, Elena Santarelli, Elenoire Casalegno, Alena Seredova, Marta Marzotto, Giorgia Surina e molte altre donne dello spettacolo, si sono recate tutte a rendere omaggio al principe delle calzature, venerandolo come se fosse lui il possessore del Sacro Graal.
Del resto, in un’epoca in cui gli uomini sono più confusi che persuasi, chi meglio di lui sa come renderle felici?
Pinella PETRONIO