Un pizzico di imbarazzo, la prima volta con un nuovo partner è perfettamente normale: preferiamo le luci soffuse, magari un bicchiere di vino per riscaldare l’atmosfera, ci presentiamo con un completino intimo nuovo di zecca e arrossiamo lievemente al primo complimento.
Ok. Ma se questo atteggiamento caratterizza tutti i vostri appuntamenti sotto le lenzuola, allora forse c’è qualche aspetto da migliorare.
Innanzitutto partite con il sacrosanto detto che “Nessuno è perfetto”. Quindi via le paure “inutili” per qualche rotolino di troppo, una tinta non perfetta, un brufolino sulla schiena o la ceretta di due settimane fa.
Pensate che lui non abbia nulla fuori posto?! Si. Eppure non si fa tutti i vostri problemi! Pare che la “ciccia” di pancia, fianchi e sedere sia il primo motivo di disagio delle donne italiane tra le lenzuola. E’ vero che lui ammira le grandi star taglia 40 e quarta di reggiseno, ma non si sognerebbe mai di paragonarle a voi! Anche voi lustrate i vostri occhi guardando George Clooney, Johnny Depp e Brad Pitt, ma avete mai fatto confronti a letto?
Se questo discorso non è riuscito a razionalizzare una paura comunque radicata, provate a girarci intorno! Prima di un appuntamento importante, oltre a passare da estetista e parrucchiere, fate qualcosa che vi faccia sentire belle e rilassate: bagno turco, un massaggio aromaterapico, un corso di ballo latino-americano…
E poi vestitevi in modo da vedervi stupende: niente abitini troppo provocanti, completi intimi stritolanti, tacchi vertiginosi e scomodi… Dovete sentirvi belle dentro, sicure di voi stesse, sorridenti e felici di ciò che vi aspetta. Meglio un tacco 5 (che per altro è tornato di moda!) e un sorriso meraviglioso, piuttosto che un tacco 12 corredato da smorfia di dolore.
Se poi fate parte della schiera di inguaribili imbarazzate, non vi preoccupate: evitate di farvi spogliare subito, ma cominciate voi a sbottonare lui, abbassate le luci o accendete delle candele profumate, iniziate con un massaggio intrigante magari a collo e spalle senza farvi inghiottire da quell’ondata di passione che forse, caratterialmente, non vi si addice.
I preliminari contano, non diciamo eresie: e servono ad entrambi. Per conoscersi, per imparare ad amarsi, per accendersi lentamente e lasciarsi andare completamente.
Ma soprattutto per piacersi, perché un approccio graduale aiuta ad entrare nel giusto mood e a sentirsi irresistibili. E poi… C’è sempre tempo per migliorare! Magari con un corso di thai-chi o di yoga, o ancor meglio di ballo.
Erika Pompili