Non ci stancheremo mai di dire quanto l’eccessiva esposizione al sole possa essere pericolosa per la nostra salute. Eritemi e ustioni ripetute nel tempo posso far comparire lesioni cutanee anche di tipo precanceroso. Come proteggersi? Prima di tutto evitare di prendere il sole nelle ore più calde e spalmarsi creme adatte al proprio tipo di pelle.
La pericolosità dei raggi ultravioletti cresce in base alle caratteristiche e alla sensibilità della pelle, divise dagli specialisti in sei fototipi o categorie. I più sensibili sono le persone con carnagione chiara o molto chiara, che hanno bisogno di una maggiore protezione dai raggi UVB che provocano scottature e dai raggi UVA, colpevoli del precoce invecchiamento della pelle.
Per chi non lo sapesse esistono tre tipi di radiazioni ultraviolette. I raggi UVA, più vicini alla luce visibile, sono in grado di penetrare attraverso la cornea dei nostri occhi e raggiungere sia il cristallino che la retina. I raggi UVB, parzialmente filtrati dall’ozono, stimolano la produzione di melanina, responsabile dell’abbronzatura, ma ad alte dosi causano bruciature e aumentano il rischio di melanoma, senza contare i danni oculari che possono causare. I raggi UVC, con maggiore energia, sono i più pericolosi per la nostra pelle e i nostri occhi, ma per fortuna vengono bloccati completamente dall’ozono contenuto nell’atmosfera.
Inoltre l’esposizione ai raggi ultravioletti e il rischio che questi possono danneggiare la nostra salute dipendono da fattori quali posizione geografica, altitudine, ambiente e farmaci (alcune medicine possono aumentare la sensibilità del nostro corpo alle radiazioni ultraviolette e a quelle visibili ad alta energia).
Insomma anche se il sole fa bene, aumenta le difese immunitarie e rinforza le ossa stimolando una maggiore produzione di vitamina D, dobbiamo imparare a goderne con consapevolezza.
Giulia DONDONI