Lui è bello, dolce e premuroso. Lei è tenera, bella come lui, ed è sua amica fin da quando era bambino. Lui si chiama Ned, ed è un tesoro. Lei si chiama Charlotte, ed è… resuscitata.
No, non avete letto male. La surreale serie televisiva di cui stiamo parlando si chiama Pushing Daisies, ed è molto, molto particolare.
La storia non si incentra sulla coppia, ma bensì su Ned, che ha per l’appunto il dono di far tornare in vita qualsiasi cosa muoia.
Ned scopre il suo dono da piccolissimo, quando resuscita per caso il suo cane, ma lo comprende a pieno soltanto qualche anno dopo, quando a morire sarà la madre. Se tutto si limitasse però a toccare chi muore e a farlo resuscitare sarebbe tutto molto semplice. Invece, Ned si accorge subito di un primo “problema”: resuscitare ha un suo costo.
Infatti, al tornare in vita della madre corrisponde la morte del padre della dolce “Chuck” (Charlotte). Preso dall’egoismo e dal desiderio di tenere con sè la madre, Ned fa finta che nulla sia accaduto, fino alla scoperta del secondo “problema”: alla sera la madre si avvicina a Ned, e lo bacia sulla fronte. Dopodichè, Ned vedrà la madre morire, e capirà che se ad un primo tocco corrisponde la resurrezione, al secondo corrisponde la morte, e a questo punto sarà una morte irreversibile.
La storia della serie inizia però molti anni dopo, e ha come protagonista un Ned ormai quasi trentenne, che collabora con il detective Emerson Cod per riportare in vita persone morte in modo misterioso. E’ proprio in questo modo che Ned riporterà in vita Chuck, facendo ripartire la loro storia d’amore. Ma come sappiamo, un altro tocco di Ned potrebbe ucciderla per sempre. E quindi?
Quindi vi consigliamo di guardare la serie, anche se purtroppo è stata sospesa alla fine della seconda stagione, perché nonostante questo le varie puntate sono divertenti, la trama è accattivante e vengono mixati con sapienza il fantasy surreale, il drammatico, il macabro e la commedia, regalando un risultato davvero molto, molto originale.
Caterina Damiano