Repetita iuvant. E noi non ci stancheremo mai di dirlo: bere acqua fa bene.

L’arrivo dall’Africa dell’anticiclone Scipione ha portato nel nostro Paese un’ondata di caldo torrido e afoso che ci fa patire. Molti non sanno più come vestirsi, altri se si potesse si leverebbero la pelle di dosso. Eppure, l’unica soluzione è quella di idratarsi in modo corretto ascoltando i consigli degli esperti della Fondazione Acqua i quali raccolgono l’invito del ministero della Salute a bere in abbondanza e ci insegnano a farlo nel modo migliore, per ottenere la massima efficacia.

L’acqua per il nostro organismo ha un ruolo fondamentale: il nostro corpo è composto per il 60% di acqua e una corretta idratazione è molto importante per non farci soffrire questo caldo ma è soprattutto vitale per il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche e dei processi che assicurano la vita. Idratarsi in maniera corretta non ha età, ma è fortemente consigliato per neonati, bambini, donne in gravidanza, in menopausa e anziani.

Spiega il professor Andrea Fabbri, coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione Acqua, Fondazione senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dell’acqua da bere: «I nostri studi hanno approfondito gli effetti benefici dell’idratazione di qualità grazie ai minerali contenuti nelle acque nella prevenzione dell’osteoporosi, della performance sportiva, del metabolismo e della funzione cardiovascolare. Soprattutto adesso che andiamo incontro all’estate, basta poco, una lieve disidratazione corrispondente all’1-2% del peso corporeo, per alterare le capacità cognitive e ridurre il rendimento fisico».

Ma quali acque bere? Sicuramente quelle ricche di minerali essenziali quali calcio, sodio, magnesio e potassio.

 

Giulia DONDONI