L’amata Kate Winslet ha fondato una lega contro la chirurgia estetica insieme ad altre sue colleghe famose : la British Anti Cosmetic Surgery League.
E’ una vera e propria congregazione di donne stufe di vedere bellezze artificiali ed artificiose e soprattutto consapevoli della pericolosità che certi veleni iniettati possono causare alla salute e alla naturale bellezza somatica femminile.
Kate è una delle tante donne che vuole ribellarsi alla dipendenza e dalla schiavitù che “ regala” il botox.
Prima di questa sensazionale iniziativa l’attrice era già scesa in campo e decisa aveva affrontato diverse battaglie a proposito di questi espedienti ai quali ricorrono le donne di qualsiasi età in numero sempre più elevato.
Famose resteranno le querelle con GQ , che dopo un servizio fotografico si era permesso di rimodellare le cosce dell’attrice riducendone la circonferenza, e quella con il settimanale inglese Grazia che aveva diffuso la notizia di un ipotetico ricovero in una clinica di dimagrimento da parte della star, quando invece è stato prontamente dimostrato che la Winslet si trovava sì ricoverata presso un ospedale, ma i suoi avvocati presentarono documentazione sulla vera causa: terribile artrosi cervicale.
Impossibile sarebbe per l’attrice fare uso di filler o botox: l’espediente le causerebbe una pietrificazione dei tratti facciali.
Con un viso inespressivo Kate non avrebbe certo potuto vincere un Oscar con l’interpretazione magistrale che ci ha regalato nel film “ The reader ”.
Molte altre sono le star che preferiscono gli indelebili segni del tempo ai bisturi e sono del calibro di Emma Thompson e Rachel Weisz.
Certo un viso fresco e giovane è sicuramente più “ commerciale” dal punto di vista delle chances di lavoro, ma ahimè sarebbe così artificiale da non mostrare le emozioni che si provano nella recitazione e che empaticamente si trasmettono agli spettatori ; questo le nostre dive anti botox l’hanno spiegato abbondantemente, e non c’è alcun dubbio che quanto sostenuto non faccia una…..”piega”.
La loro scelta decisamente controtendenza potrebbe giovare anche a noi donne comuni che sempre più spesso vogliamo emulare personaggi noti regalando al nostro corpo sofferenze inutili e gratuite pur di apparire non scalfite dall’età.
Ben venga quando il chirurgo può eliminare problemi reali di salute con qualche ritocchino, ma ricorrere alla chirurgia per puro edonismo non è certo una scelta saggia.
Oggi sono davvero molte le attenzioni che possiamo regalare al nostro corpo senza per questo violentarlo talvolta con interventi anche alquanto dolorosi. I risultati della nostra costanza e buona volontà fatta anche di rinunce non saranno così immediati e duraturi nel tempo come possono essere gli effetti immediati delle punturine, ma la femminea determinazione premia sempre e, soprattutto, è meglio incontrare donne con aspetti sani e naturali piuttosto che mummie anacronistiche.
Non c’è nulla di più bello di un viso sereno e di un sorriso naturale. E non c’è nulla di più autentico e meravigliosamente unico di una persona che manifesti il proprio “vissuto” senza alcuna manipolazione.
Le rughette sono il segno delle emozioni che hanno caratterizzato la nostra vita e qualsiasi altro “…cedimento” o inestetismo, per dirla con il termine così inflazionato ai giorni nostri, dovrebbe solo essere accolto come regalo della vita..
Migliorare è possibile…..basta mettersi alla prova con tenacia….senza stravolgere la propria natura.
Che ne pensate al riguardo????
Alessandra Gilardi