Le ferie si avvicinano, quali saranno le mete predilette dal popolo italico? Preferiranno la vacanza al mare, in montagna o opteranno per la più economica villeggiatura campestre?
Di certo la vacanza in montagna rappresenta l’apoteosi per chi vuole concedersi delle ferie in nome del relax psicofisico. Se si scelgono inoltre destinazioni non raggiungibili neppure da cellulari, l’idillio è completo!
Le vette: con i sentieri che portano alla riscoperta della natura, il clima fresco e la magia dei boschi rappresentano l’antitesi per eccellenza alle spiagge super affollate dei nostri litorali. Tutti gli amanti delle cime sapranno di certo che a produrre il senso di benessere fisico e la sensazione di pace interiore, che si prova quanto si è in montagna, è l’altitudine. Questa ci aiuta a respirare meglio provocando il conseguente rilassamento del nostro corpo. Gli ioni negativi presenti massicciamente nell’aria apportano benefici al metabolismo, la maggiore quantità di ossigeno funge da stimolo per il sistema immunitario. Camminare per i lunghi sentieri è una delle attività più benefiche per il nostro cuore, il tutto ci aiuta a rimanere in forma giovando alla respirazione e al tono muscolare. Seppure l’alta quota è stimolante per il sistema nervoso e curativa per l’asma è controproducente per chi soffre di alcune forme allergiche (prestate attenzione al tipo di flora presente!). Sorge spontaneo interrogarsi circa quali siano i pro e i contro dell’altitudine. Per chi è sconsigliata?
La montagna inibendo l’attività tiroidea è un toccasana per chi soffre d’ipertiroidismo. Ottima meta, purché si rimanga ad un’altezza tra gli 800 e 1200 metri, anche per chi soffre di flebiti e vene varicose. Nei casi di cardiopatie, forme reumatiche gravi e malattie renali è però consigliabile rinunciare alle gite d’alta quota. Chi soffre di problemi cardiaci non deve superare i 1800 metri d’altitudine, oltre questo livello il nostro organismo, infatti, compensa alla ridotta presenza di ossigeno nell’aria intensificando il lavoro del miocardio.
Allora che aspettate, I sentieri naturali che celano le montagne verdi potrebbero diventare fonte “d’ispirazione” anche per voi!
Martina PISASALE