Ansia da prestazione? A quanto pare, ad esserne affetti non sono solo adolescenti alle prime armi ma anche, e soprattutto, uomini che, per età ed esperienza, dovrebbero trarre dal sesso solo la parte migliore.
La situazione in realtà è tutt’altro che rosea e il rapporto sessuale, invece di essere piacevole ed appagante, si trasforma in un vero incubo.
Questo desolante quadro, che fa scemare ulteriormente il mito del maschio italiano passionale e hot, arriva da un’indagine nazionale presentata a Gorgo al Monticano, in provincia di Treviso, nell’ambito di un convegno a tema.
A soffrire di questa “sindrome” sarebbero soprattutto i veneti, i quali hanno confessato di non essere soddisfatti della propria vita sessuale in una percentuale che arriva al 25%, contro il 18% di media nel resto d’Italia.
Rapporti sessuali poco appaganti, difficoltà d’erezione e conseguente ansia da prestazione sono provocati da una vita eccessivamente frenetica ma anche da un senso di inadeguatezza che provano di fronte a donne sempre più esigenti.
Non si tratta di un problema da sottovalutare, dal momento che in Veneto riguarda 134 mila uomini, ma il numero, a causa di stili di vita scorretti e abusi di alcool e fumo, sarebbe desinato ad aumentare ulteriormente.
Il dottor Giovanni Drago, intervenuto al convegno, ha spiegato che nel 90% dei casi il disturbo sessuale è di natura psicosociale e solo il 10% dei pazienti sono affetti da patologie o da cause meccaniche.
Ciò che stupisce è che i primi sintomi avvengono già quando si è adolescenti per poi diventare un vero e proprio disagio da adulti. E a quel punto, invece di cercare di capirne i motivi, si ricorre al’aiuto di farmaci, che potrebbero risolvere il problema nell’immediato, ma alla lunga perdere di efficacia e, anzi, ingigantire il problema.
L’inibizione e il rifiuto di rivolgersi ad uno specialista è talmente grande che i farmaci vengono acquistati spesso via internet, senza considerare gli effetti collaterali o il pericolo che si corre in caso di abusi.
Se, quindi, gli under 35 soffrono di eiaculazione precoce ma si vergognano a chiedere aiuto, nonostante la psicoterapia potrebbe risolvere il problema, dai 35 ai 60 si fa uso della pillola “magica” e dopo i 60 si soffre di instabilità erettile. Anche se il problema in questo caso è principalmente maschile, anche le donne non sono messe bene: anorgasmia, vaginismo e mancanza del desiderio sessuale sono disturbi molto comuni, ma in pochi casi sono affrontati e risolti.
I motivi sono sempre quelli: vergogna e timidezza, che non portano ad avere un buon rapporto con il proprio corpo.
E pensare che basterebbe fare il primo passo per capire che la soluzione è dietro l’angolo.
Vera Moretti