Vogliamo raccontarvi cosa c’è alla base della nuova straordinaria campagna di United Colors of Benetton che tutti state ammirando nei magazines e sui cartelloni affissi nelle nostre città.
Il focus di questo progetto è UNHATE, ma esattamente cosa significa? NON-odio.
Un preciso input che ci impone di riflettere su due sentimenti contrastanti quali odio e amore che non sono poi così contrastivi come comunemente pensiamo. E’ certo che siano due sentimenti opposti: si trovano spesso in un equilibrio delicato e instabile.
Questa campagna promuove un cambiamento nell’equilibrio: non odio, Unhate.
In collaborazione con Fabrica, la Fondazione sosterrà il talento e il lavoro dei giovani che vivono in aree in cui l’odio ha spadroneggiato producendo ed innescando ingiustizie sociali e conflitti.
Questi giovani si esprimeranno attraverso le opere d’arte o la musica risorse e testimonianza da cui trarre motivo ed energie per contrastare questo sentimento fratricida.
La Fondazione promuoverà inoltre dei progetti realizzati da vari artisti impegnati nel civile che mirano a diffondere una cultura della tolleranza.
I progetti vengono sviluppati in Israele / Palestina, svariati Paesi pregni di odio e investiranno anche le problematiche delle favelas brasiliane che presentano realtà così crude quali bambini costretti a diventare assassini invece di vivere la propria età in un contesto famigliare equilibrato , con una corretta e legittima scolarizzazione; progetti di lavoro finalizzati a sconfiggere l’odio covato verso le minoranze etniche, interventi in quartieri degradati delle città.
Non possiamo dimenticare che è proprio la “naturalezza” verso il sentimento dell’odio che esso sia tra persone, gruppi di persone e nazioni, che sbarra la strada ai diritti umani e l’accesso alle risorse, e perpetua la povertà.
In collaborazione con Fabrica, Benetton e la Fondazione cercherà di diventare il fulcro di ricerca e innovazione a livello internazionale con la creazione di specifiche campagne sociali sui temi della tolleranza; alcuni mirati interventi saranno sviluppati in partnerships con organizzazioni internazionali.
Una iniziativa pratica e tempestiva includerà la promozione di una giornata globale UNHATE, usando tutti gli strumenti messi in campo da questa campagna UNHATE, con eventi in 50 diverse città del mondo: Europa, Asia e America Latina.
Molte sono state le campagne pubblicitarie particolari che ha voluto proporci Benetton, ma mai come oggi è necessario piantare nelle menti e nell’animo umano il seme della positività e della tolleranza verso il nostro “ altro” nella accezione più vasta del termine.
L’altro che, come l’uomo nero quando siamo piccini, ci spaventa tanto,dobbiamo solo impegnarci e sforzarci di avvicinare per conoscerlo e accettarlo nella diversità.
Cos’è più “ friendly” di un bacio? Abbasso le maschere e diamoci e diamo più opportunità a tutti e a noi stessi di conoscerci… Impariamo da Benetton a non innalzare un muro troppe volte costruito solo da pregiudizi. In un mondo teso alla globalizzazione impariamo ad essere assolutamente “easy-going”!
Alessandra Gilardi