Quarto goloso appuntamento con Anna Brambilla, Food Blogger del delizioso portale Verzamonamour.com: a suon di leccornie e ricette fresche per l’estate dispensa consigli per avere la pancia piena, ma anche frigo e portafoglio ben rimpinzati.
Di cosa parliamo oggi?
Agosto ci regala un’esplosione di profumi e sapori
Ecco quando si può dire di essere nati nel posto giusto!
Il Mediterraneo e il suo clima ad agosto raggiungono l’apice della produttività, donandoci così una vera e propria esplosione di profumi e sapori. E’ assolutamente inutile e non particolarmente intelligente pretendere di cucinare frutta e verdura fuori stagione, quando invece il caldo ci porta prodotti come pomodori, melanzane, fichi, pesche, basilico, finocchi e uva al massimo delle loro proprietà.
Senza contare che scegliere prodotti di stagione ci garantisce freschezza, prezzi più bassi, acquisti a km zero, e gli apporti nutritivi necessari in questo periodo dell’anno, la natura non lascia nulla al caso!
Iniziamo quindi parlando di quella meraviglia violacea che risponde al nome di melanzana!Frutto di una pianta orticola originaria della Cina e dell’India, nel nostro paese è molto coltivata nel Meridione. Mentre le cucine mediorientali usano molto questo vegetale, in Francia e in Italia tende ad essere un privilegio delle zone centrali e meridionali, diventando così la regina indiscussa di molte ricette regionali, basti pensare alle campane polpette di melanzane o alla sicilianissima parmigiana!
Questa grossa bacca carnosa ha diverse varietà, dalla Black Beauty alla Larga Morada, dalla Violetta lunga di Napoli alla Violetta di Firenze, tutte con caratteristiche leggermente diverse che ben si prestano a diverse preparazioni.
La melanzana può essere più o meno amarognola e piccante, e per questo spesso richiede preparazioni preliminari: in genere quelle piccole e allungate vengono tagliate e messe sotto sale grosso a scolare l’acqua “forte”, quelle più grosse e carnose invece di rado richiedono questa preparazione e molti ne esaltano addirittura il retrogusto acre come suo maggior pregio. Da ricordare sempre che se messe sotto sale a spurgare, in cottura risulteranno abbastanza salate!
Una curiosità relativa alle melanzane riguarda il loro nome, che le vede ribattezzate dialettalmente a seconda delle regioni: a partire dai petonciani dell’Artusi, per arrivare ai marignani laziali, le malignane campane, le milangiane in Calabria e i mulinciani in Sicilia.
Ed ora, chiamandole come via pare, correte ai fornelli, perché la Black Queen dell’estate vi aspetta per deliziare i vostri palati!
Anna BRAMBILLA – Food Blogger – www.verzamonamour.com