Bikers in gonnella, veloci, pratiche e fashion: il traffico di Milano sembra non essere mai stato più piacevole e tutto rosa da quando ACI ha tradotto i risultati del suo sondaggio condotto sul territorio del Comune di Milano.
Stando a questi numeri, infatti, a Milano le amazzoni su due ruote sono più di ventimila: sette anni fa erano solo la metà! Nello stesso periodo, il biker maschio é aumentato “solo” del 30%.
“In realtà le donne motorizzate sono molte di più, perché in questa statistica sui motoveicoli iscritti al Pra non compare chi guida un “cinquantino”, il dato riguarda le moto con targa, di cilindrata superiore a 100. E poi non si contano le donne che utilizzano mezzi intestati al marito o a società”, hanno spiegato all’ufficio statistiche.
Già, ma chi sono queste mitiche 20mila? Si tratta di ogni categoria femminile che va dalle studentesse, alle mamme, finanche le professioniste: con tempi dimezzati e troppe cose da fare, in molte hanno deciso di svicolare l’incubo traffico e parcheggi per guadagnare preziosi minuti e voglia di aria fresca!
Questo in via generale, anche se a volere essere precisi dalla ricerca si evince che le «centaure» con la passione dei motori sono una minoranza.
Fra le ventimila motocicliste urbane, infatti, la maggior parte non salirebbe mai su un bolide di grossa cilindrata, e molte di costoro prediligono lo scooter come efficace mezzo per spostarsi in città, anche se sanno appena come si faccia benzina o quale sia il tasto dell’accensione.
Ma come non essere sedotti da queste simpatiche bikers in tailleur e tacco a spillo, che hanno imparato a mettere su il cavalletto anche con lo stiletto “più glam”, e che sanno scendere rapide anche con il tubino giusto, giusto il tempo di fare rifornimento al volo?!
“La moto per queste milanesi è una risorsa, e viceversa. Infatti adesso si trovano scooter pensati per le donne, più leggeri e maneggevoli, a ruota alta, di piccola e media cilindrata, ne hanno proposto persino uno rosa. Fino a qualche anno fa c’erano soltanto la Vespa, lo Scarabeo e pochi altri”, spiega Filippo Scimone, ideatore del portale www.scootermilano. it, che nel virtual club sul sito ha raccolto un numero inaspettato di iscritte.
Sempre secondo gli esperti, le donne preferiscono lo scooter per andare in ufficio, per muoversi veloci quando il bambino è da portare a scuola o alle attività pomeridiane, etc…
Tutto questa ventata di “glamour velocità” non é che musica per le molte aziende engrow che continuano a lanciare nuovi prodotti fashion dal target focalizzato sulle donne.
Ad esempio, Tucano Urbano: “Lavoriamo con un target urbano di professionisti e il nostro pubblico femminile si è ingigantito. Dieci anni fa la quota rosa del venduto era del 10, oggi arriva al 40 per cento” – ha spiegato Francesco Colombo, uno dei fondatori del brand.
E proprio questa azienda ha lanciato il termoscud, lo strategico coprigambe, così come una linea completa di abbigliamento e accessori dedicati alle due ruote al femminile: esistono infatti stivali rinforzati per la leva del cambio, ed il blazer classico ma con l’inserto rifrangente sul collo.
L’idea di base? Quella di poter scendere dalla moto e entrare in ufficio senza cambiarsi d’abito: che per le donne non è affatto un dettaglio da poco, non vi sembra?!
D’altronde, sono dati di Milano, che é o non é la capitale della moda made in Italy??
Paola Perfetti
le due ruote nei centri cittadini dovrebbero prevalere e esser in tutti i modi privilegiate rispetto alle auto, mi riferisco pur alle biciclette