L’Alta Pressione sta letteralmente facendo bollire l’Italia. Il Belpaese e da mesi sotto scacco degli anticicloni di turno: da Scipione, l’africano che ci mise in ginocchio, a Caronte, che ci aveva traghettato verso un’estate bollente, a Minosse che da buon giudice dell’inferno dantesco, ha deciso la nostra sorte nei giorni passati. Virgilio ci ha accompagnati nella scorsa settimana e ora temiamo tutti l’arrivo di Ulisse. L’eroe, ritornato a Itaca dopo quindici anni di assenza, non ci ha messo poi così tanto a investire la nostra patria con la sua afa da record.
Eh, si li abbiamo sorbiti proprio tutti gli anticicloni di turno che ci hanno tenuti svegli per notti intere, vista la calura insopportabile. Sono circa dodici milioni gli italiani che hanno passato e passano notti insonni per la canicola dilagante. La Coldiretti corre in aiuto dei tanti che soffrono “d’insonnia da afa” stilando un vademecum degli alimenti utili per conciliare il sonno in queste torride notti che ci attendono.
”Per battere il grande caldo e garantirsi notti più tranquille è importante non sbagliare l’alimentazione” afferma la Coldiretti.
Se volete concedervi una notte lunga e intima cullati fra le braccia del figlio di Ipno e Notte: Morfeo gli alimenti giusti sono: pasta, riso, pane, orzo, prodotti contenenti aminoacidi e il triptofano che favorisce la sintesi della serotonina che dona al nostro fisico benessere e relax. Quest’ormone aumenta con il consumo di alimenti ricchi di zuccheri semplici come frutta, verdure e latte.
Preferite lattuga e radicchio, usate spesso cipolla e aglio poiché possiedono spiccate proprietà sedative, e prediligete la frutta di stagione.
Un buon bicchiere di latte, che sia freddo o caldo non importa, preso prima di andare a letto diminuisce l’acidità gastrica, tra le cause più comuni d’insonnia notturna, e durante la fase digestiva sprigiona sostanze che inducono il nostro corpo al relax.
Se state facendo una dieta ipocalorica sarebbe un toccasana concedersi occasionalmente un dolcetto, i dolciumi, infatti, hanno una nota azione antistress (incluse tisane dolci o dolcificate).
“Con il caldo è inderogabile bere almeno due litri di acqua al giorno per reintegrare i sali minerali persi con il sudore, utili a questo scopo frullati, spremute di frutta, minestre o bibite rigorosamente senza zucchero” dichiara Marcello Ticca, vicepresidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (Sisa).
Possiamo affermare con certezza che ci siamo trovati di fronte all’inizio estate più torrido degli ultimi cinquanta anni, le previsioni a oggi purtroppo non ci danno conforto, non resta che provare questo vademecum e sperare che Morfeo sia clemente e ci accolga il più a lungo possibile tra le sue braccia. In bocca al lupo!
Martina PISASALE