Un gufo dagli occhi tondi, un simpatico castoro, una cavalletta dalle lunghe zampe… sono decine i bizzarri animaletti che, durante la design week milanese, hanno preso pacificamente possesso della boutique Louis Vuitton di via Montenapoleone 2.
Le simpatiche creature – castori, armadilli, camaleonti, cavallette, scoiattoli, gatti, gufi, rane, serpenti, granchi, anatra, gallo e molti altri ancora – nascono dalla fantasia dell’artista inglese Billie Achilleos a partire dagli accessori di piccola pelletteria di Louis Vuitton, per rendere omaggio alla tradizione artigianale della maison che da più di cento anni crea oggetti preziosi.
Maroquinaris Zoologicae, ovvero questa “arca” immaginaria, sarà protagonista di una mostra speciale fino al 22 aprile, presso il negozio di via Montenapoleone. Le creazioni dell’artista sanciscono ancora una volta, il legame, caro a Louis Vuitton, tra la tradizione artigianale che risale al 1854 e l’arte contemporanea. “Sono il genere di persona che vede quadri nelle nuvole del cielo o nelle bolle di sapone nella vasca da bagno – spiega Billie Achilleos – Spesso penso di vedere dei volti nei fiori della tappezzeria. Quando ho iniziato a lavorare su questo progetto, sono entrata in un negozio Louis Vuitton cercando animali nelle borse. Come se fossero già lì e fosse solo questione di aprire gli occhi per rendersi conto che un portachiavi in Damier Graphite era, in effetti, la zampa di un castoro. O che un altro accessorio in tela Monogramera la zampa di una cavalletta. Non c’è nessun disegno prestabilito; un momento c’è una pila di borse o di piccoli oggetti di pelletteria davanti a me, qualche ora più tardi c’è una rana”.
Francesca SCARABELLI