La provincia di Piacenza ha deciso di venire incontro alle giovani madri con contratto di lavoro atipico e che desiderano rientrare nel mondo del lavoro: sono, infatti, in arrivo incentivi che potrebbero aiutarle, a patto che abbiano alcuni indispensabili requisiti.
Oltre ad essere iscritte alla Banca dati giovani genitori gestita dall’INPS, devono essere:
- di età tra i 30 e i 35 anni;
- madri di figli minori – legittimi, naturali o adottivi – ovvero affidatari di minori;
- titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro: lavoro subordinato a tempo determinato, lavoro in somministrazione, lavoro intermittente, lavoro ripartito, contratto di inserimento, collaborazione a progetto o occasionale, lavoro accessorio, collaborazione coordinata e continuativa.
In alternativa al requisito di cui al punto 3) persona cessata da uno dei rapporti indicati ed in possesso dello stato di disoccupazione attribuito da un Centro per l’Impiego.
Beneficiarie del contributo sono le imprese private, ivi comprese le imprese sociali, e le società cooperative.
Per accedere al beneficio, devono inoltre sussistere le seguenti condizioni:
- Il datore di lavoro non deve aver effettuato, nei sei mesi precedenti l’assunzione, licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale, fatta salva l’ipotesi in cui l’assunzione sia finalizzata all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori licenziati.
- Il datore di lavoro non deve avere in atto sospensioni dal lavoro o riduzioni dell’orario di lavoro per crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione industriale, salvo il caso in cui l’assunzione sia finalizzata alla acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi o in riduzione di orario.
- Il lavoratore assunto non deve essere stato licenziato, nei sei mesi precedenti l’assunzione, dalla medesima impresa ovvero da impresa collegata o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.
L’incentivo viene concesso per l’assunzione a tempo indeterminato, anche parziale, ovvero per la trasformazione a tempo indeterminato (anche con orario parziale) di un rapporto a tempo determinato.
Con riferimento alle società cooperative, l’incentivo è riconosciuto, altresì, per l’assunzione di soci lavoratori, purché venga stipulato con gli stessi un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche parziale.
Il contributo forfettario provinciale di Euro 1.000, 00 può essere riconosciuto, in aggiunta a quello nazionale (pari ad Euro 5.000,00).
Vera MORETTI