Ormai l’abbiamo imparato: la donna viene da Venere e l’uomo da Marte. O, almeno, così scriveva John Gray nel suo best-seller omonimo. A quanto pare, però, non è sempre così.
Quando siamo all’inizio di una relazione, le sensazioni che proviamo, maschi e femmine, sono le stesse, così come le aspettative, i turbamenti, l’eccitazione. Tutto avviene nello stesso modo, senza differenza tra i due sessi.
E’ quanto emerso da uno studio fatto su 24 volontari tra i 19 e i 47 anni, uomini, donne, eterosessuali, omosessuali, e, nonostante sesso ed inclinazioni diverse, i risultati sono stati molto simili. Ad ognuna delle “cavie” sono state mostrate fotografie di persone sconosciute mischiate ad immagini della persona amata e le loro reazioni sono state praticamente le stesse.
Professori e studiosi sono concordi nell’ammettere che, sì, al culmine dell’innamoramento non c’è differenza, e che il senso di appagamento che l’amore provoca è ben conosciuto dagli uomini come dalle donne.
E’ dopo, quando la relazione procede negli anni, che emergono i guai. L’amore cambia, diventa più profondo ma anche meno “adrenalinico”, perché si affievolisce il senso di mistero, calano le aspettative e la routine aspetta al varco. Ed è in quel momento che le differenze possono influire, anche pesantemente, sul rapporto. La causa è dovuta, tra le altre cose, ai condizionamenti di genere, culturali e sociali appresi nella vita.
Nell’intimità, però qualcosa sta cambiando se, fino a poco tempo fa, il mal di testa era una scusa tutta femminile per evitare il rapporto sessuale, mentre ormai sembra che anche gli uomini ricorrano a questo espediente.
Ma come? L’uomo cacciatore, che deve mostrare la sua virilità in qualsiasi occasione, sventola bandiera bianca?
Ebbene sì, succede anche questo nel terzo millennio, e più spesso di quanto si pensi. Noi, però essendo donne, di certo non ci facciamo scoraggiare da un rifiuto, vero? Dopo tanti anni insieme, magari di convivenza quotidiana, magari diventati genitori, è normale che la passione a volte passi in secondo piano. Non è altrettanto normale ignorare il problema e non affrontarlo, se i rifiuti proseguono.
Prima di tutto, occorre farsi un esame di coscienza e chiedersi se c’è qualcosa che non va. Se si tratta solo di un momento “no” ma l’amore c’è ancora da entrambe le parti, non dovrebbe essere difficile recuperare.
Guardatevi allo specchio e siate sincere : vi piace l’immagine che vedete? Non c’è qualcosa che cambiereste? Innanzitutto, se proprio vi va di rimanere in tuta quando siete in casa, che sia pulita e in ordine, non sformata o trasformata in un vestito di carnevale dai rigurgiti del bebè. Vabbè che i suoi sono rigurgiti “santi”, ma se volete ricreare un po’ di intimità, dimenticateveli e date una rinfrescata ai vostri indumenti.
Sì, certo, vostro marito vi ama per come siete fatte dentro, ma il fuori, quando si tratta di risvegliare certe pulsioni, ha la sua importanza, non credete? E allora, dopo aver eliminato la tuta consumata, date una sistemata ai capelli e fate sparire quella ricrescita! Non ne avete il tempo? Lasciate i bimbi con il papà e andate dal parrucchiere senza scuse. Sarà contento di sapere che andate a farvi belle per lui, e magari qualcosa nella sua mente, e anche da qualche altra parte, si smuoverà…dunque, perché non provarci?
E poi, per una volta potete rinunciare a capovolgere la casa e dare la caccia agli acari con l’aspirapolvere in mano, manco foste Indiana Jones! Non c’è niente di più anti-sensuale, datemi retta!
Piuttosto, se avete figli, affidateli ad una persona di fiducia, e dedicatevi un’intera giornata. Non approfittatene per fare la spesa o le commissioni che avete rimandato tutta la settimana. Se hanno aspettato finora, pazienteranno ancora un giorno.
Uscite, fate una passeggiata nei luoghi della città che più vi piacciono o che hanno visto sbocciare il vostro amore. In questo modo, tornerete indietro nel tempo e rivivrete quei momenti magici. Se il vostro compagno non ha perso del tutto la memoria, ne rimarrà colpito, ve l’assicuro! E poiché agli uomini piace che la donna abbia spirito di iniziativa, conducete voi il gioco fino alla fine e, dopo una giornata spensierata, priva di preoccupazioni ed orari da rispettare, tornati a casa stupitelo ancora!
Fategli capire cosa volete, ma siate naturali. In genere, le situazioni troppo costruite crollano miseramente, perciò, niente cena afrodisiaca, niente profumi eccessivi e niente frasi ad effetto. Una lingerie accattivante e diversa dal solito (ma non troppo, deve riconoscervi, non pensare di stare con un’altra!) può essere eloquente più di tante parole, ma sono sicura che, a questo punto della serata, l’atmosfera giusta si sarà già creata e il mal di testa sarà solo un ricordo!
Vera Moretti