È stata ed è una delle donne più amate e apprezzate della televisione italiana. Indimenticabili sono il sorriso e lo sguardo luminoso che la contraddistinguono e arrivata a cinquant’anni è più bella e radiosa che mai. Di chi stiamo parlando? Lei è Susanna Messaggio, la memorabile telefonista di Portobello, la trasmissione cult di Enzo Tortora. Sicuramente ve la ricorderete per la sua conduzione in programmi che hanno fatto la storia della Tv nostrana quali Telemike, Festivalbar e Sabato al circo.
Ma che fine ha fatto la valletta preferita del compianto Mike Bongiorno? L’abbiamo incontrata e ci ha svelato cosa fa oggi, i suoi segreti di bellezza, felicità e molto altro ancora…
Come fa Susanna Messaggio ad essere sempre così splendida come quando lavorava al fianco di Mike Bongiorno?
Innanzitutto grazie per il complimento. Credo che tutto stia nel fatto che sono un’ottimista nata e cerco di pensare sempre positivo.
Qual è il suo segreto di bellezza?
So che per star bene bisogna volersi bene. Per me è fondamentale avere un’alimentazione corretta, praticare tanto sport, oltre all’amore per la mia famiglia.
Si sente più mamma o più donna in carriera?
Sono mamma e manager formata ed informata. Non ho più carriere, né obiettivi, se non il vivere bene e far vivere bene chi mi ama.
Cosa una mamma non deve far mancare ai propri figli? A cosa deve saper dire di no?
Sicuramente non deve far mancare l’ascolto e la presenza. I miei figli sanno che io per loro ci sono sempre in qualunque circostanza.
Quali sono le tre regole per essere donna, moglie e madre?
Non ci sono vere e proprie regole. Nel momento in cui mi sono imposta qualcosa ho capito che non era giusto. Così ho imparato ad ascoltare le mie esigenze, il mio corpo, i miei pensieri. Ogni giorno mi trasformo perché ogni giorno si cambia e si ha dentro di sé un pensiero nuovo. È in questo modo che sono diventata donna, madre e moglie, ma posso assicurare che sto ancora studiando e credo che non finirò mai! Il ruolo della donna nella società in trasformazione è più rapido e complesso della vita stessa. Ragiono con la testa e con il cuore, ma volte deve prevalere la testa, perché il mio cuore è troppo sensibile e anche chi ti vuole bene ne approfitta e non ti rende lucida. Credo che ci voglia un sano egoismo: bisogna imparare a volersi bene per essere strutturati per far del bene agli altri.
Lei è molto impegnata nel sociale e promuove iniziative a favore dell’infanzia: come i crescono i bambini di oggi?
É vero, sono molto sensibile ai temi del sociale. Se è vero che dei bambini adoro l’ingenuità, caratteristica che al mondo d’oggi si perde subito, dall’altra sono seriamente preoccupata per il loro futuro. Mi fanno paura le giovani donne senza ideali, senza morale, senza principi, mine vaganti, affamate di sesso perché depauperate dell’affetto e confuse nei rapporti con l’altro sesso. Mi fa paura lo sbando, il menefreghismo, la non empatia con gli altri.
Le manca la televisione?
La televisione la guardo nelle cose che mi piacciono: dai talent come Amici ed XFactor ai film e telegiornali. Ogni tanto mi contattano come opinionista e mi fa piacere, so di essere una persona gradevole ed educata, per cui non do fastidio a nessuno. La mia vita è troppo ricca per avere una mancanza così limitante. Inoltre sono una persona che necessita di stimoli continui, non mi piacciono le cose sempre uguali.
Come è cambiata la TV da quando faceva la “telefonista” di Portobello?
La televisione è molto cambiata perché la gente è cambiata. Quando ho cominciato io c’era il boom economico e la voglia di fare investimenti e progetti, mentre ora c’è la crisi più nera e la gente è triste e disperata. Dunque è più difficile fare intrattenimento. In più si è aggiunta la TV del dolore: si parla di violenza e di vittime, il tutto condito da un’ignoranza e un degrado senza precedenti.
Ha appena iniziato una nuova avventura con le “Pillole d’amore”: ha qualche consiglio da dare alle donne?
Lavoro per importanti multinazionali che mi permettono di informarmi e formarmi verso materie che mi interessano: dalla psicologia alla medicina, dalla salute al benessere. Credo di essere molto fortunata perché il mio lavoro è quello per cui ho studiato (è laureata in lettere moderne e pedagogia, Ndr). La televisione è stata un mezzo per avere quello che ho costruito e quando c’è è una fortuna, oltre che un mezzo per guadagnare facilmente. Il lavoro di ufficio stampa e pubbliche relazioni che svolgo oggi è impegnativo, meno remunerativo, ma sicuramente cerebralmente più appagante e costruttivo.
Giulia DONDONI