Giurarsi amore eterno nella Città Eterna, tra rovine antiche e ville secolari che hanno ospitato personaggi illustri dalla storia e non solo. Per molti potrebbe trattarsi di un sogno che va a coronare il già di per sé grande sogno del matrimonio. Se la vasta gamma di location che Roma è in grado di offrire rappresenta un fattore positivo da una parte, dall’altra lascia il “problema” dell’imbarazzo della scelta.
Dagli spazi verdi dei Castelli Romani, a vecchie tenute recuperate oggi tra le location più ambite per festeggiare grandi avvenimenti, sono davvero innumerevoli gli scenari perfetti per il giorno del sì che qui si possono incontrare.
Stile, comfort ed eleganza sono gli elementi che contraddistinguono il complesso di Villa Marta Madama, nota per i suoi ampi spazi e la grande luminosità in grado di valorizzare ogni evento che qui avrà luogo. Situata a margine del centro di Genzano, nei Castelli Romani, la struttura è organizzata in modo da offrire tutti i servizi e i comfort assicurando agli ospiti un piacevole soggiorno in un ambiente chic e riservato. Dall’austero casaletto edificato a fine Ottocento e recentemente restaurato alla villa residenziale in stile liberty, il parco di castagni e sequoie secolari rendono la location ideale per i ricevimenti che si svolgono durante la bella stagione.
Nella periferia della Capitale, tra Villa Pamphili e l’aeroporto di Fiumicino, sorgono le Scuderie di San Carlo, complesso dotato di saloni comunicanti e modulabili in grado di ricevere da 30 a 400 persone. Dal giardino per aperitivi esterni e lunch al servizio di ristorazione interna con un’equipe di Chef e maestri pasticceri che qui si possono trovare, al cuore della zona viti-vinicola dei Colli Albani con l’Agriturismo I Casali della Parata di Velletri, sorto da un vecchio borgo agricolo totalmente ristrutturato. Ideale per chi ama gli antichi casali che possono offrire un’atmosfera d’altri tempi, la bella stagione fa da contorno agli oltre 30 ettari che qui si stagliano, tra vigneti, uliveti, piantagioni di kiwi e frutteti che stregarono le grandi famiglie patrizie dell’antica Roma e Papa Pio II Piccolomini.
Giulia DONDONI