E quando lui vi lascia, quando siete lì lì per scoppiare in un pianto a dirotto, quando pensate di non potere sopravvivere allo strazio per il dolore di averlo perso. Proprio in quel momento, fermatevi e pensate all’attimo in cui, prima di fare l’amore, si spogliava. A quel modo buffo e goffo, certamente per niente sexy, che aveva di fare la tartaruga ribaltata sul guscio, mentre sul letto cercava di togliersi i calzini, senza che ve ne accorgeste. La disperazione vi passerà.
Provate a riflettere un attimo: se la cinematografia e la letteratura pullulano di esempi di celebri spogliarelli femminili, che hanno fatto sbavare milioni di uomini e sono stati esempio per altrettante donne, e latita di spogliarelli maschili, un motivo ci sarà pure. E la verità è che quando le donne si spogliano lo fanno in maniera sexy e sensuale, mentre gli uomini… ah gli uomini.
La casistica è varia ed eventuale. Abbiamo quello che prima di fare l’amore si siede su un angolo del letto e gamba sulla coscia si slaccia le Converse e ti lascia da sola a fissarlo basita. E nel frattempo la libido è scesa sotto la suola delle Louboutin. Poi c’è l’uomo pinguino che cerca disperatamente di sfilarsi i calzini mentre ti bacia, provando a non inciampare sui pantaloni, nel frattempo scesi alle caviglie.
Abbiamo anche l’uomo mago, quello che chiudi gli occhi un secondo e con una mossa tattica per evitare imbarazzi si toglie contemporaneamente camicia e maglione, pantalone e calzino. Quando riapri gli occhi ti chiedi come diavolo abbia fatto ad essere tanto lesto e, soprattutto, ad averti privato del piacere sottile di sbottonare i bottoni della camicia, uno ad uno.
E tra i tanti, c’è chi preferisce abbandonarti sul letto e andare direttamente in bagno a spogliarsi, ché ancora lui la mossa dell’uomo mago non l’ha mica capita tanto bene e la brutta figura di inciampare sui pantaloni non vuole proprio farla.
Ad onore del vero, dobbiamo dire che se le donne hanno a disposizione un armamentario di lingerie sexy che le rende ancora più sensuali, gli uomini, invece, non sono così fortunati e la loro naturale predisposizione alla goffaggine nell’arte dello spogliarsi viene ulteriormente amplificata da una biancheria intima non esattamente sexy. E così, mentre cercano disperatamente nel reparto uomo di Intimissimi, quale boxer comprare, ecco che il disastro è in agguato. Perché se c’è chi tra slippino e boxer riesce a prendere una netta posizione a riguardo, c’è anche chi si perde nei meandri del magico mondo dell’intimo da uomo e annaspa tra mutande bianche della Prima Comunione che le mamme si ostinano a comprare ancora ai figli maschi e boxer con proboscide di elefante. Anche in questo caso, è facile che l’ormone vada in vacanza.
Date retta a noi, quei boxer, insieme a tanti altri che i marchi di abbigliamento intimo si ostinano a definire “divertenti”, lasciateli lì dove li avete trovati: ovvero appesi alla gruccia del negozio. Stesso discorso valga per lo slippino bianco della Cresima, che sta bene solo a David Gandy, e anche in quel caso abbiamo qualche remora, e per la canottiera a costine, che ricorda quelle dei pescatori di Aci Trezza nei romanzi di Verga.
Pinella PETRONIO