Stando alle voci dei soliti bene informati presto dovrebbe indossare nuovamente regali abiti premaman, dato che sarebbe in dolce attesa del secondo figlio, a soli sette mesi dalla nascita di George. Ma ancora si attendono notizie ufficiali, e anzi Kate Middleton indossa gli abiti di sempre, in senso letterale.

La nobile arte del riciclo, in cui tutte le donne sono abili, riguarda anche la Duchessa di Cambridge che non l’ha mai nascosto, anzi. In tempi di crisi come questi, oltre che una scelta di buon senso è anche un’abile scelta di marketing quella di Kate, le cui origini da commoner hanno evidentemente un peso notevole nell’amore che si è conquistata presso il popolo britannico. Un popolo che non ha risparmiato critiche ai Windsor, e attento alle spese reali, al punto che la Regina Elisabetta ha imposto un “regime di economia domestica”, seppure sui generis.

Di recente la sovrana e la duchessa, ossia nonna e nipote, hanno ricevuto insieme a Buckingam Palace i membri della Royal Academy of Dramatic Arts. All’evento Kate ha indossato un abito rosso fuoco dalla maniche lunghe di Alexander McQueen, una delle case di moda inglesi preferite dalla giovane che l’aveva scelta anche per il suo abito da sposa, indossato già nel 2012 in occasione del Giubileo della regina. In quell’occasione aveva coordinato un elegante cappellino, ossia l’accessorio della nobiltà inglese che Kate ha saputo, con invidiabile maestria, utilizzare come biglietto di ingresso in quel mondo di vecchie tradizioni.

Fin qui, si direbbe, nessun problema, se non fosse per la lunghezza della gonna dell’abito: sopra al ginocchio. Poche settimane fa infatti la stampa aveva rimbalzato l’indiscrezione secondo cui la Regina Elisabetta (presto in visita ufficiale in Italia) avrebbe rimproverato Kate per il suo stile. In primis proprio per le gonne ritenute troppo corte secondo il metro regale, e poi anche per l’abitudine di indossare anche in occasioni ufficiali abiti low cost. Ma a ben vedere le foto dell’evento tenutosi la scorsa settimana, Kate sembra proprio essere rimasta sorda agli ordini di sua maestà. In fin dei conti, quale esperto di stile oserebbe trovare inappropriato questo look o in generale il guardaroba della Duchessa? Non a caso il suo nome compare puntualmente in tutte le classifiche delle donne più eleganti dal mondo pubblicate in qualsiasi latitudine.

Andrea VIGNERI