Una tra le principali tendenze del Bridal 2014 è l’abito corto, ma se è già difficile scegliere l’abito lungo, scegliere l’abito corto lo è ancora di più. Il problema, come al solito, è l’equilibrio tra stile, eleganza, moda e cattivo gusto. Il nodo principale, manco a dirlo, è la lunghezza: se un minidress può essere accettato per una sposa giovanissima con splendide e lunghe gambe e che sceglie un rito civile, per la cerimonia in chiesa è un no tassativo. L’abito corto in chiesa può essere al massimo appena sopra il ginocchio, non deve essere fasciante e le spalle, come per l’abito lungo, devono essere coperte.
Anche per l’abito corto è importante scegliere il tessuto giusto che deve essere raffinato e prezioso e rendere la sposa protagonista, onde evitare che si confonda tra le invitate.
Anche tra le “Celeb” c’è chi predilige il corto, di solito è chi preferisce l’understatement al red carpet: Keira Knightley icona della maison Chanel ad esempio, ha scelto una nuvola di tulle color latte e un giacchino in nuance per il suo matrimonio in Provenza, nulla sul capo eccezion fatta per i rayban da sole per proteggersi dalla luce accecante, Keira non ha sbagliato, ma si sa, difficilmente Karl Lagerfeld sbaglia un colpo. Al contrario Nathalie Portman appariva goffa e sovrappeso nell’abito anni 50 con gonna lunga sotto il ginocchio in organza rigida e ballerine modello Mary Jane: Rodarte ahinoi non regge il confronto con Chanel.
Non è necessario ricorrere alla haute couture per essere vincenti in abito corto, ma bisogna seguire le regole: no al velo a meno che non sia corto sulle spalle, si ai guanti, ma corti al polso e soprattutto attenzione alle scarpe, quelle si che devono essere preziose con tacchi alti o medio alti e senza alcun tipo di cinturino che svilirebbe anche le gambe di Heidi Klum.
Inutile precisare che le calze, ancor più con l’abito corto, sono obbligatorie per le cerimonie in chiesa e vivamente consigliate per i riti civili: saranno impalpabili, velatissime di un tono leggermente più scuro dell’abito. Ovviamente, con le calze i sandali, anche i più belli, più preziosi, i sandali gioiello, i sandali scultura, sono da lasciare nell’armadio o, se proprio non è possibile, indossarli dopo la cerimonia, solo per la festa danzante
Silvia GALLI