Un luogo comune, consolidato negli anni, vuole che le donne siano completamente disinteressate al calcio e che tirino fuori il loro essere tifose soltanto in occasione dei Mondiali. E se questa convenzione può essere tranquillamente ribaltata dalle centinaia di donne appassionate che fanno il tifo e vanno regolarmente allo stadio, è pur vero che esiste una nutrita schiera di fanciulle che non riescono a guardare una partita di pallone nemmeno quando in campo scende la propria Nazionale. Anzi, si infastidiscono perché si sentono “tradite” dai loro uomini più interessati dai movimenti in campo di Marchisio che non dall’ancheggiare delle loro donne che cercano di distrarli da quello che succede in campo.
E visto che, durante i Mondiali, non c’è verso di distoglierli dal calcio, pare che, rassegnata, la maggior parte delle donne sventoli bandiera bianca e preferisca dedicarsi allo shopping online. Questo, almeno, stando a quanto riportato da una ricerca condotta da vente-privee.com, pioniere e leader mondiale nel settore delle vendite-evento online, su un campione di donne europee. Secondo il sito, il 77% di esse afferma che preferirebbe fare shopping online piuttosto che guardare le partite: tra le italiane intervistate, l’80% conferma questo dato, battute solo dalle francesi (87%) e dalle olandesi (84%).
E gli uomini europei? Con chi preferiscono guardare la partita della Nazionale? A tal proposito, i maschietti si dividono. Il 34% degli italiani e il 45% dei francesi, infatti, dichiara di preferire la compagnia di un gruppo di amici per un aperitivo o una pizza. Nella fattispecie, il 52% degli uomini italiani vede le proprie compagne come presenze fastidiose, accusate di interrompere la partita con commenti inutili e superficiali. Il 78% degli olandesi, il 65% dei tedeschi, degli inglesi e degli spagnoli sembra, invece, apprezzare la compagnia delle donne, così da avere qualcuno con cui potersi consolare in caso di una sconfitta. Il 48% degli italiani, invece, ammette di preferire la presenza della propria donna, ma solo nel caso in cui dimostri partecipazione (e un minimo di conoscenza delle regole del fuorigioco) alla partita.
Ma i più sensibili fra tutti sono gli spagnoli: il 34% di loro infatti, si prodiga in scuse con le proprie compagne (scuse accompagnate da tanto di regali) in quanto reo di averle trascurate a causa della partita di pallone. Cari italiani, e se cominciaste a prendere spunto dai cugini spagnoli?
Pinella PETRONIO