Esther Honig è una giornalista americana che ha deciso di approfondire un argomento che ha fatto scrivere milioni di trattati e dibattere i filosofi più importanti. Che cos’è la bellezza? La risposta ovviamente non esiste anche perchè si tratta di una cosa del tutto soggettiva. Esther per questo progetto ci ha messo la faccia e ha inviato una propria fotografia a 25 appassiionati di Photoshop di 25 paesi diversi chiedendo loro: “Make me beautiful” ovvero “Rendimi bella“.Il risultato è un interessante panoramica di 25 ritratti tutti diversi che esprimono, anche se secondo un ideale di bellezza soggettivo, quanto diverse possono essere le caratteristiche di una ‘bella donna’ secondo i diversi paesi interessati.
In Argentina il make up diventa molto marcato mentre in Cile la fanno da padrone i gioielli. Nelle Filippine l’abito fa il monaco mentre in Kenia l’ombretto azzurro sulle palpebre è riconosciuto come bello per una donna.
In India la parte del leone lo fa l’eyeliner e le sopracciglia sono molto molto pronunciate mentre in Marocco il velo è imprescindibile. In America i capelli cotonati e le ciglia finte sono i protagonisti mentre qui in Italia il make up è abbastanza naturale mentre i capelli devono essere ben pettinati senza effetto arruffato.
Che cosa ci racconta questo progetto? Che tutte le donne hanno un amico-nemico nel rapporto con la bellezza che si chiama Photoshop e non solo qui in Italia ma proprio in tutto il mondo! Queste le parole di Esther: “Photoshop permette di raggiungere degli standard di bellezza inarrivabili, ma quando confrontiamo questi standard su scala globale, raggiungere l’ideale di bellezza rimane ancora più sfuggente…”
Martina ZANGHI’