La vera scoperta è questa: agli uomini della biancheria intima non gliene frega niente. Possiamo indossare un baby doll di pizzo così come una mutanda di cotone con l’elastico molle (di quelle da ciclo, per intenderci), un body steccato e leopardato, con tanto di frustino stretto tra i denti, così come un reggiseno virgineo. Possiamo bardarci con autoreggenti in pizzo, così come indossare collant ascellari 150 denari. Quando gli uomini ci spogliano hanno la mente talmente tanto offuscata dal desiderio che, probabilmente, manco ci vedono, bramosi come sono di gustare quam celerrime il delizioso boccone, di trovare appagamento ai loro istinti più animaleschi.
Ma se agli uomini della biancheria che indossiamo non importa granché, alle donne, oh alle donne, invece, sì. Importa eccome. Non potrebbero mai e poi mai, per esempio, andare a letto con uno che indossa calzini di spugna bianchi. No, si rifiutano proprio. E se loro non possono fare a meno di metterne un paio, beh, che allora si presentino a letto, come dice la nostra Marghe Quaranta, già spogliati. Abbiamo interpellato le redattrici e le zelanti lettrici di Bellaweb.it (che hanno sempre una buona parola quando si tratta di uomini…) e abbiamo stilato una top five degli indumenti intimi che spegnerebbero anche il più focoso degli ormoni. Ve li elenchiamo in ordine sparso, perché fare una classifica degli orrori ci sembra troppo.
– Calzini. Bianchi di spugna in particolare, ma anche quelli corti. Insomma, i calzini in generale. E alzi la mano chi li trova sexy. Sì, lo sappiamo che in inverno fa freddo e dovete metterli per forza, ma vi possiamo assicurare che quando rimanete in piedi in mutande e con quel calzino che, quando va bene, vi segna il polpaccio, beh… Beh.
– Slip. Alcuni uomini proprio non possono fare a meno di indossarli. Perché, dicono, i boxer non “tengono bene”. Nella pole position degli slip più odiati troviamo quelli con l’apertura a y, quelli bianchi, modello “vado a fare la prima comunione” e quelli neri, da vero “tazzorro” dice Elena Muserra De Luca.
– Boxer con animaletti e stampe varie ed eventuali. In particolare, la nostra lettrice Sara Maduzzi ce ne ha proposto un paio natalizio, da vero film dell’orrore, con un grosso Gingerbread, proprio laddove non batte il sole, e miriadi di biscottini e caramelle di Natale, stampate all over sul boxer. Della serie The Nightmare before Xmas.
– Canottiera e maglia della salute. Sulla canottiera bianca a costine abbiamo scritto già trattati vari ed eventuali. Come può un uomo con la stessa canottiera che indossava nostro nonno smuoverci l’ormone? No, bocciata. “Poi quando avranno 80 anni, magari ci si può passare sopra”, dice Claudia Russo.
– Perizoma. Abbiamo accettato l’evoluzione da omo rude con il pelo a vista (quello che ha da puzza’) a metrosexual con le sopracciglia rifatte e il petto glabro, corredato da un kit di cremine antirughe e contorno occhi che manco noi. Ma questo proprio non può andarci giù. Il perizoma no. L’idea di vedere il nostro uomo con un tanga sottile da cui fuoriescono le due mezzelune del sedere ci provoca conati di vomito che nemmeno il pensiero di non riuscire a comprare un paio di Manolo scontate all’80%.
Fuori dalla top five, una mention ad honorem la diamo a quello che forse più di tutti gli altri merita il podio:
– Reggicalze da uomo. E pensare che c’è anche qualche uomo che ha l’ardire di credere sia molto cool, di classe e aristocratico… Ma può mai essere eccitante un indumento che ci fa venire alla mente Winston Churchill? Ringraziamo Serena Ferrari per averci ricordato dell’esistenza di questo esemplare da incubo.
Pinella PETRONIO