Dopo l’ottimo esordio della settimana scorsa – almeno in termini d’ascolto, sono stati infatti 725mila gli spettatori ad aver seguito il primo e il secondo episodio – è tornata ieri sera la serie evento della primavera Sky, 1992 – La serie, che racconta Tangentopoli e il delicato passaggio alla Seconda Repubblica. Il terzo episodio si apre con l’arrivo in Parlamento del neodeputato leghista Pietro Bosco, immediatamente alle prese con un non semplicissimo ambientamento alla politica romana. Intanto, una nuova occasione pare permettere a Veronica – una Miriam Leone decisamente più casta rispetto alle prime apparizioni – di inseguire le proprie ambizioni televisive nonostante l’arresto dell’amante. Del passato oscuro di Leonardo Notte, il pubblicitario interpretato da Stefano Accorsi alla corte di Dell’Utri, invece, si scopre ben poco malgrado se ne capisca all’istante la gravità. E se il pool voluto da Francesco Saverio Borrelli, alias Giuseppe Cederna, si arricchisce della presenza di Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, rispettivamente l’attore fiorentino Pietro Ragusa e un ritrovato Natalino Balasso, l’episodio si chiude senza ulteriori colpi di scena con l’attentato di Capaci e la contemporanea elezione al Quirinale di Oscar Luigi Scalfaro.
La morte dell’imprenditore Michele Mainaghi, interpretato dall’ottimo Tommaso Ragno, è, invece, l’episodio cardine del quarto episodio e sembra spegnere sul nascere i sogni di una Veronica sempre più sull’orlo del drastico cambio di vita. Peggiorano, intanto, le condizioni di Luca Pastore, interpretato da Domenico Diele, malato di Aids per colpa di una partita di sangue infetto, che lo costringeranno ad un immediato ricovero in ospedale. Più spazio sul finire anche per Rocco Venturi, il Dandi di Romanzo Criminale Alessandro Roja, fin troppo in ombra nei primi due episodi, vero custode del segreto di Leonardo.