Dagli Stati Uniti, ha attraversato l’oceano e ha cominciato ad animare alcune delle principali città europee, fino ad arrivare anche in Italia.
Di cosa stiamo parlando? Dell’ultimo esempio, in ordine di tempo, di BookCrossing, ovvero delle Little Free Library, graziose casette con una vetrinetta dove riporre il proprio libro e prenderne uno nuovo, che possono sorgere nei parchi, nei giardini, ma anche sui marciapiedi o in locali pubblici.
L’idea originaria è venuta a Todd Bol nel 2009, il primo a costruire una cassetta, molto simile a quelle utilizzate per ospitare gli uccelli, e riempirla di libri, ai quali può attingere chiunque, purché si segua la regola “prendere un libro, portare un libro”.
L’iniziativa è piaciuta così tanto che è stata adottata anche a Berlino, dove le Little Free Library sono state ricavate nei tronchi degli alberi morti, in modo da avere più spazio e da simulare una vera e propria biblioteca naturale a impatto zero, chiamata Book Forest.
Dal 2013, anche Reykjavík ha la sua Little Free Library, costruita nel parco di Tjörnin, vicino alla statua commemorativa dell’artista Bertel Thorvaldsen: inizialmente ha contribuito alla diffusione di 55 libri, alcuni dei quali donati da scrittori locali.
E in Italia?
La prima cassetta dei libri è stata inaugurata a Roma, nel parco dell’Inviolatella Borghese, quartiere Vigna Clara, l’1 giugno 2012. L’iniziativa è stata accolta con allegria e sono molti coloro che vi partecipano attivamente, a cominciare dai bambini, che vi si recano per portare i loro libri e per partecipare a feste che vengono organizzate sul posto.
In provincia di Milano, anche Corbetta la sua Little Free Library dal giugno 2012, registrata regolarmente sul portale di Bol e del suo socio Rick Brooks, che hanno deciso di censire tutte le cassette dei libri del mondo.
Quella di Corbetta è la prima ad appartenere ad una biblioteca pubblica, e infatti è opitata proprio nel aiuola di fronte ad essa.
A Milano, inoltre, le onlus Quarto Paesaggio e Milano Makers, con il Dipartimento di Design del Politecnico e il sostegno del Comune, hanno progettato il Parco delle lettere, una biblioteca all‘aperto dove poter sfogliare libri e giornali.
Gli angoli destinati ai libri sono molteplici in città: dai giardini del parco Sempione e della Chiesa Rossa, in via Vettabbia, alle serre del Wwf in zona Garibaldi, al parco Teramo alla Barona e sotto i nuovi grattacieli di Porta Nuova, dove sorgerà la Biblioteca degli alberi.
Insomma, l’Italia non è certo rimasta a guardare.
Vera MORETTI