Iniziamo seriamente con Robinù, il film documentario di Michele Santoro che ha riportato un rilevante successo di critica alla 73ma Mostra del Cinema di Venezia. Il giornalista conosciuto per le inchieste e trasmissioni che hanno sempre avuto come fulcro le vicende politiche e sociali del nostro Paese, sceglie di portare sugli schermi un fenomeno spinoso e poco considerato dalle nostre istituzioni: i baby boss della camorra e dei loro familiari, raccontando per la prima volta la storia di un intero giovane popolo ridotto a carne da macello, con droga e kalash come compagne di vita. Il 6 dicembre alle 19.30, appena prima della proiezione, Santoro sarà in collegamento in diretta su tutti i grandi schermi che programmano il film per introdurre la visione agli spettatori. Un’occasione per conoscere quella che chiamano “paranza dei bambini” e per scoprire i motivi che hanno spinto Santoro a parlarne.

Una commedia americana per chi voglia divertirsi e non è troppo sensibile allo spirito del Natale è Babbo bastardo 2. Un titolo sopra le righe per un film natalizio in declinazione assolutamente anticonvenzionale. Protagonista Willie Soke, l’antieroe per eccellenza, interpretato dal premio oscar Billy Bob Thornton (nonché ex di Angelina Jolie). Willie è un delinquente che si arrabatta portando i panni di un Babbo Natale “unico, cattivo e perverso” e che questa volta si prefigge di svaligiare un ente di beneficenza di Chicago alla vigilia di Natale. Nella banda anche la mamma di Willie, Kathy Bates , ricordata dal pubblico come la Annie di Misery non deve morire vincitrice di un Premio Oscar e due Golden Globe.

Un punto di vista radicalmente diverso offre Captain Fantastic. Chi è un supereroe dei nostri giorni se non colui che rifugge dagli schemi di un modello occidentale? Viggo Mortensen si presenta nelle spoglie di Ben, un uomo che vive nella foresta una esistenza al di fuori dalla cultura di massa e che cresce i suoi figli lontani dal cibo spazzatura, dall’opulenza e dall’ignoranza. Un film drammatico, ma con note comiche, che celebra la buona istruzione e i libri, e un modo di essere intellettuali: senza ostentazioni né narcisismi. Quando una tragedia colpisce la famiglia, Ben è costretto suo malgrado a lasciare il mondo che si era creato, per affrontare quello reale, fatto di pericoli ed emozioni che i suoi figli non conoscono. Chi vincerà: Platone o il Mc Donald? Per riflettere sulla nostra condizione scontata e porsi qualche domanda intelligente tra l’acquisto di un regalo e l’altro.

Le Monde lo ha presentato come “una carica emotiva fortissima” e se volete scuotere le vostre anime il film drammatico franco-canadese È solo la fine del mondo manterrà le promesse. Un cast stellare: Léa Seydoux, Marion Cotillard, Vincent Cassel, Gaspard Ulliel, e Nathalie Baye. Louis dodici anni prima ha lasciato la sua casa di origine per vivere la propria vita ma ritornerà a casa per una brutta notizia. Ad accoglierlo la sua famiglia e le vecchie e salde dinamiche dal quale lui era fuggito.

Da un’ angolazione ulteriormente diversa il Natale narrato nella commedia La festa prima delle feste: un amministratore delegato, immedesimato da Jennifer Aniston cerca di chiudere la filiale gestita dall’irresponsabile fratello, il quale di tutta risposta, decide di organizzare una festa di Natale indimenticabile insieme al direttore del suo reparto tecnico (Jason Bateman), nel tentativo di fare colpo su un potenziale cliente, e concludere così una vendita che potrebbe salvare i loro posti di lavoro. Ci riuscirà? Sicuramente avrete di che ridere in tutta spensieratezza.

Ad alto tasso di divertimento Non c’è più religione. Dal regista di Benvenuti al Nord (e al Sud), una esilarante commedia italiana che vede Claudio Bisio nei panni del sindaco di Porto Buio e una suora, Angela Finocchiaro, cercare insieme il bambinello per il presepe vivente del paese. Chiederanno aiuto ad un membro della comunità musulmana, Bilal (Alessandro Gasmann). Fanno da sfondo una Italia senza figli e senza risorse che chiede aiuto alle più prolifere comunità musulmana e buddhista. Ilarità sì ma con consapevolezza.

Vi terrà con il fiato sospeso ed incollati alla poltrona Shut in. Naomi Watts veste i panni di una psicologa infantile. La donna, che ha perso in un incidente il marito e ha in cura il figliastro diciottenne ridotto allo stato vegetativo, riceve a casa i suoi piccoli pazienti. Rimarrà coinvolta nella sparizione di uno dei suoi pazienti, il piccolo Tom, e sarà perseguitata da strani eventi che condurranno a un’agghiacciante scoperta. Curiosi? Si astengano coloro i quali hanno paura dei fantasmi.

Concludiamo  con Una vita da gatto. Un cast pazzesco, Kevin Spacey, Jennifer Garner ed il mitico Christopher Walken in una commedia fantasy adatta a tutta la famiglia. Un miliardario di grande successo Tom è coinvolto in un terribile incidente e quando riprende conoscenza scopre di essere intrappolato nel corpo del gatto appena acquistato per sua figlia. Adottato dalla sua stessa famiglia, sperimenterà una nuova prospettiva all’interno di casa sua. L’esperimento porterà a qualche fruttuosa conclusione?
Antieroi, superuomini, Babbi Natali, fantasmi e gatti. Non ci sono scuse per non fare un salto al cinema questa settimana. Per evadere o per riflettere. In compagnia o, perché no, da soli. Buona visione!

Anna PICCITTO