Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare diceva Snoopy, noi invece diciamo che quando il gioco si fa duro è meglio aiutarsi o farsi aiutare.
L‘inverno, diciamo la verità, ha già un po’ stufato: dopo Natale, dopo i Saldi, un week end sulla neve, ora avremmo voglia di vedere fiorire qualche gemma, di un po’ di sole caldo e, perché no, di scarpe più leggere e femminili.
Ci dispiace dovervi deludere, ma purtroppo l’inverno è ancora lungo e, viste le previsioni, quelle che ci attendono sono settimane di freddo e gelo. Un rimedio però c’è, e serve, più di quanto non si immagini, a migliorare l’umore: si tratta di portarsi la Primavera in casa, con una o più piante.
L’ambiente può svolgere un ruolo fondamentale quando si tratta di umore, soprattutto se utilizziamo piante e fiori, infatti ne esistono parecchie varietà che aiutano a ridurre lo stress e possono, addirittura, portare un pizzico di felicità.
Il basilico con il suo caratteristico ed inconfondibile profumo migliora gli stati d’animo ansiosi, il geranio favorisce una mente serena e pacifica, l’edera, rampicante o in vaso, purifica naturalmente l’aria. La felce filtra l’aria ed arriva ad eliminare fino a 1863 tossine all’ora, mentre la lavanda aiuta a dissipare le ansie. Vedere e non solo annusare le rose ha un potere calmante e rilassante, quindi perché non tenerne un mazzo in casa? Un meraviglioso fiore che pulisce l’aria è lo spatiphidyum, mentre le orchidee, per forma e colore e per la facilità con cui fioriscono, sono energizzanti naturali. il rosmarino sin dai tempi antichi è stato considerato una pianta magica che aveva il potere di donare pace interiore grazie alle sue foglie aghiformi e all’inconfondibile profumo. I mughetti e i piselli odorosi, infine, sono i fiori della melanconia e dei ricordi più struggenti.
Quelle che abbiamo elencato sono solo alcune delle numerosissime piante che hanno poteri sull’umore, il nostro consiglio è: scegliete quella che più vi piace e portatela in casa, già solo per il piacere di guardarla vi sentirete meglio.
Silvia GALLI