Uno stile puro, semplice e lineare, capace di superare indenne tendenze e epoche. Quello di Jil Sander, designer tedesca con un passato da giornalista, è una vera apoteosi del minimalismo nella più alta accezione del termine. Tagli puliti, sartoriali, netti colori neutri e linee essenziali riflettono una concezione della moda quasi architettonica, priva di orpelli e fronzoli, volta a mettere in luce la bellezza della semplicità e di un’eleganza pulita e minimale. Discepola fedele di Coco Chanel, con cui la designer tedesca condivide la necessità di pulizie nelle forme, è stata definita da molti l’Armani tedesca, proprio per stile sobrio e rigoroso, quasi androgino – anzi “Forte e puro“, come lo definisce la stessa designer -, che contraddistingue le sue collezioni.

Oggi, la sua nazione, la Germania, ne celebra il genio indiscusso, con una retrospettiva che porta il suo nome (Jil Sander, puro e sobrio come la sua moda) e che ne celebra lo stile e la carriera. L’esposizione, la prima in assoluto dedicata alla Sander, curata da Matthias Wagner K, direttore del museo, in stretta collaborazione con la stessa stilista, sarà visitabile fino al 6 maggio 2018, presso il Museum angewandte kunst di Francoforte.

Una superficie di quasi 3 mila metri quadrati ospiterà capi d’abbigliamento e altre creazioni della stilista, tra pezzi provenienti dall’archivio storico della maison e creazioni appartenenti alla collezione privata della designer. Ma non solo: tra le sale del Museo, oltre alle collezioni di moda, sarà possibile anche ammirare installazioni multimediali, volte a sottolineare l’approccio innovativo di Jil Sander al colore e l’amore per la pulizia delle forme, e oggetti iconici che rappresentano lo stile della designer. Moltissimo spazio viene, inoltre dato, alle immagini e alle foto, frutto di importanti collaborazioni con i più blasonati fotografi di moda, tra cui il grande Peter Lindbergh, e alla passione per la della stilista tedesca per giardini e architettura.

 

Pinella PETRONIO