Lo sappiamo benissimo e l’abbiamo visto fare migliaia di volte, nono solo dal vivo, ma anche al cinema, a teatro, sui rotocalchi: la sposa ha sempre un ordine prestabilito di tradizioni di nozze:  indossa il bianco per la cerimonia, sigilla l’accordo con un- per lo più casto – bacio, taglia la torta con il suo sposo al ricevimento e, infine, getta il bouquet  alle amiche. Tuttavia,  pochissimi di noi sanno come queste tradizioni del giorno del matrimonio siano diventate comuni.

Una tradizione americana che sta prendendo piede anche da noi è quella delle damigelle: perché alle damigelle viene spesso chiesto di indossare abiti coordinati per accompagnare la sposa ? Non è sempre stato per garantire che la sposa si distinguesse in eleganza mentre le sue amiche facevano a gara in cattivo gusto!  Al contrario, le damigelle in origine indossavano abiti simili alla sposa per confondere le sue ex e aggirare con astuzia gli spiriti maligni. In questo modo, gli spiriti maligni avrebbero confuso la sposa  tra le altre.

Per quanto riguarda i compiti di damigella d’onore, esistevano già ai tempi dei romani, le damigelle si allineavano per formare un po ‘uno scudo protettivo mentre scortavano la sposa al villaggio dello sposo. Il gruppo di donne, avrebbe dovuto intervenire se qualche amante vendicativa avesse cercato di ferire la sposa o di rubarle la dote.

Analogamente per i testimoni dello sposo che, gli americani, sempre loro, chiamano in un modo delizioso “Best Man”. Le spose fuggitive non  sono  un’invenzione cinematografica, vedi Se scappi ti sposo con Julia Roberts e Richard Gere, ecco l’ex dovere del testimone  era assicurarsi che la sposa non fuggisse durante la cerimonia. A volte gli è stato persino chiesto di rapirla. Quando i genitori non approvavano il matrimonio, era lui  incaricato di assicurarsi che lo sposo fosse in grado di portarla via indipendentemente dalla volontà dei parenti.

E, a scanso di equivoci,  il testimone non era scelto perché  il miglior amico o fratello dello sposo. No, il termine “migliore” è stato aggiunto al titolo perché quella persona doveva essere la più forte e la più tenace quando si trattava di usare una spada o un’arma per combattere i nemici e gli aggressori rivali durante la cerimonia. E Hugh Grant non si ricordava nemmeno di portare le fedi al matrimonio del proprio amico in Quattro matrimoni e un funerale? Che tempi!

E la wedding cake? Da dove arriva la tradizione di sbocconcellare torte alla fine del pranzo di nozze?

Era consuetudine che gli sposi mangiassero un boccone di pane alle nozze, e lo sposo doveva sbriciolarne un po’ sulla testa della sposa per avere fortuna. Gli ospiti poi, si avvicinavano ai loro piedi  per raccogliere le briciole, al fine di avere un po ‘di quella buona fortuna.

Più tardi, la tradizione si è evoluta : la sposa doveva offrire un po’ di torta agli ospiti spingendola nell’anello nuziale.  I presenti prendevano il pezzettino di torta, lo portavano a casa e lo sistemavano sotto il cuscino, sempre per avere buona fortuna. quel pezzo di torta a casa per sistemarli sotto i loro cuscini per, ancora, buona fortuna.

Meglio oggi dove i pasticceri si esibiscono in vere e proprie opere d’arte e gli ospiti non rinunciano a tradizioni nuziali, ma si gustano prelibatezze vere.

(continua)

Silvia GALLI