La notte più scintillante dell’anno è questa, quella con cui saluteremo il 2018 e daremo il benvenuto al nuovo anno che, ovviamente ci auguriamo splendido per tutti.
Non c’è un’ altra notte nell’anno in cui le persone desiderino che la fortuna sia dalla propria parte e i riti scaramantici, davvero, non sono mai così frequenti.
Si inizia con la biancheria intima che deve essere tassativamente rossa, con gli abiti che, almeno per le signore devono avere “a touch of sparkling” (Qualcosa di spumeggiante) che sia oro, argento, paillettes o glitter poco importa.
Questa notte, e solo questa notte un piccolo eccesso nell’outfit non solo è concesso, ma caldeggiato.
E per il cenone? Sulle tavole i riti scaramantici, se possibile, sono ancora di più.
Si incomincia con il classico cotechino accompagnato dalle lenticchie che, si sa portano soldi: in tempi di crisi come questi possiamo dire di no a una cucchiaiata di soldi..ops..! Di lenticchie?
L’uva, bianca, deve essere presente di fronte ad ogni commensale: 12 acini da sbocconcellare ad ogni rintocco a mezzanotte dovrebbero essere un must, ma, diciamo la verità, tra brindisi e abbracci di auguri chi se ne ricorda?
Il riso è tra gli alimenti che non dovrebbe mancare perché, come dice il nome porta allegria, indispensabile per affrontare anche la sfida più complicata.
Le verdure, oltre ad essere consigliate in ogni dieta che si rispetti devono essere verdi, sulla tavola di Capodanno in quanto il verde è il colore di abbondanza e salute. Il peperoncino scongiura il malocchio, le infedeltà coniugali e, pare, aiuti la fertilità.
Il melograno è uno dei simboli portafortuna per eccellenza e non va dimenticato a Capodanno come elemento decorativo della tavola o insaporitore di una fresca insalata.
Un ultimo suggerimento, più insolito riguarda la frutta tonda che, con la forma quasi perfetta simboleggia l’armonia. Via libera quindi agli immancabili mandarini, ma anche pompelmi, mele, e arance che, tra l’altro sono simboli cristiani di salute interiore.
Tutto chiaro? Ovvio poi, non può mancare un bicchiere, ma anche qualcuno in più – a patto che si beva responsabilmente- di bollicine per il brindisi, ma anche per una dose aggiuntiva di allegria.
Buona Notte di San Silvestro a tutti!
Silvia GALLI