Quando si decide di sposarsi, soprattutto se la scelta cade su un matrimonio formale, inevitabilmente tocca scegliere i testimoni e, inevitabilmente, a meno di scelte davvero obbligate, iniziano i dubbi.
A chi affidare il ruolo di testimone (o di testimoni in caso di due o tre)? Chi si offenderà? Chi si deve onorare? La scelta del testimone è sempre difficilissima e, il nostro consiglio è uno soltanto: seguire il cuore. solo in questo modo si farà la scelta giusta.
Già, e poi? Anche se si sono scelte due, addirittura tre, amiche per il ruolo più importante, la pletora di ragazze o ragazzi che si frequentano abitualmente, gli amici insomma, possono essere tutti, indistintamente relegati al ruolo di semplici invitati?
No, ovviamente, ecco perché servono ruoli diversi per persone diverse. Certo in America si sono portati avanti prima di noi ed hanno stigmatizzato ruoli come la damigella d’onore, il maestro di cerimonie, le damigelle della sposa (in alcuni matrimoni arrivano ad essere una dozzina, addirittura! )
Noi abbiamo preso spunto dai Paesi d’oltre Oceano – e oltre Manica- e abbiamo provato a definire qualche ruolo alternativo.
Un’amica può essere colei che accoglie gli ospiti all’arrivo in chiesa.
Un paio di amiche possono leggere le letture durante la celebrazione religiosa e qualcuno- particolarmente sensibile, può essere incaricato dagli sposi a scrivere una preghiera d’intenzione.
Un’amica, meglio se giovane o addirittura bambina, può portare gli anelli o, almeno custodirli fino al momento di darli all’officiante.
Un’amica può occuparsi di riso e petali di rosa da consegnare dopo la cerimonia per il lancio bene augurale. Se si occupa di preparare anche sacchettini e cartocci per il riso è davvero una vera amica !
Se ci sono ospiti con esigenze particolari, magari anziani o con abilità ridotte, un’amica che abbia un occhio vigile è fondamentale.
Infine, come dicono gli anglosassoni “last but not least” onorateli con un ringraziamento speciale durante il vostro discorso .
Silvia GALLI