Vacanze estive archiviate per tutti. O quasi. Ma tra chi ci legge sappiamo con certezza esserci una piccola fetta di persone che hanno preferito trascorrere agosto in città per ritagliarsi le ferie in qualche meraviglioso angolo di paradiso che avvolto dalla luce settembrina e dalla calma di questo mese risulta essere ancora più bello. E in questi angoli di paradiso i libri da leggere a settembre sembrano essere ancora più coinvolgenti.
Non tanto perché tra i libri da leggere a settembre ci sono alcuni testi straordinari e innovativi, ma anche perché siamo convinti che leggerli quando tutti sono tornati alle proprie scrivanie e alla solita routine possano avere anche un sapore diverso.
Libri da leggere a settembre 2019
Noi abbiamo selezionato i nostri preferiti, pensando non solo a chi si sta godendo le meritate vacanze ma anche a chi, rientrato dalle ferie, si ritaglia un momento di relax, in questo mese che segna l’inizio dell’autunno, perdendosi tra le meraviglie letterarie dei libri da leggere a settembre 2019.
MICHELA MURGIA E CHIARA TAGLIAFERRI, MORGANA. STORIE DI RAGAZZE CHE TUA MADRE NON APPROVEREBBE (MONDADORI, PP. 238. EURO 19,00).
Controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. E rivoluzionarie. Sono le dieci donne raccontate in questo libro e battezzate da una madrina d’eccezione, la Morgana del ciclo arturiano, sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica. Moana Pozzi, Santa Caterina, Grace Jones, le sorelle Bronte, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid. Morgana non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare. Il nemico simbolico di questa antologia è la “sindrome di Ginger Rogers”, l’idea – sofisticatamente misogina – che le donne siano migliori in quanto tali e dunque, per stare sullo stesso palcoscenico degli uomini, debbano sapere fare tutto quello che fanno loro, ma all’indietro e sui tacchi a spillo.
Libri da leggere a settembre 2019: KAZUKI SAKURABA, RED GIRLS (EDIZIONI E/O, PP. 464, EURO 15,30).
Manyo, un’orfana nata con l’abilità di profetizzare come una novella Cassandra, viene adottata dalla ricca e potente famiglia Akakuchiba e ne sposa in seguito l’erede. Nel corso della sua vita avventurosa non rivelerà mai le sue predizioni sul futuro, inclusa quella della prematura morte del suo primo figlio. La figlia di Manyo, Kemari, trascorre la sua giovinezza ribelle insieme a una gang di motociclisti, sempre in sella, per diventare un’artista comica amata da tutto il Giappone e la nipote, Toko, si sente un'”inutile” giovane donna, ma si impegna a risolvere il mistero delle ultime parole pronunciate da Manyo in punto di morte: “Sono un’assassina”. Nel cinquantennio di drastici cambiamenti che ha coinvolto il Giappone a partire dal dopoguerra e attraverso la Guerra Fredda, dalla fase della bolla economica fino al Ventunesimo secolo, il destino degli Akakuchiba ha alti e bassi, e così anche quello delle donne della famiglia.
DAVID NICHOLLS, UN DOLORE COSÌ DOLCE (NERI POZZA, PP. 368, EURO 18,00).
E l’estate del 1997 a Londra, l’estate del New Labour, della morte di Lady Diana e della fine della scuola per Charlie Lewis. Cinque anni terminati in un batter d’occhio e suggellati dall’immancabile ballo nella palestra della scuola. Cinque anni in cui Charlie Lewis si è distinto per non essersi mai distinto in nulla. Né bullo né mansueto, né secchione né ribelle, né amato né odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiché non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. Ora, però, per Charlie è giunta l’ora di definire la propria personalità. Un’impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, Charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Un giorno, il giovane Lewis afferra Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. E Frances Fisher, detta Fran. Fran fa parte della cooperativa del Bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena Romeo e Giulietta di Shakespeare. Charlie si innamora perdutamente di Fran. Per stare con lei, tuttavia, deve affrontare una sfida improba: entrare a far parte della compagnia diretta da un tipo paffuto e con gli occhioni da King Charles Spaniel.
MARCELLO FOIS, PIETRO E PAOLO (EINAUDI, PP. 160, EURO 17,50)
Prima erano inseparabili: Pietro figlio dei servi, Paolo dei padroni, un’adolescenza trascorsa in comunione con la natura, nel cuore vivo di una Sardegna selvaggia. I giochi, le parole pronunciate per conoscersi o per ferire, poi Lucia, «una giovane acacia selvatica»: sono tante le vie per scoprire chi sei, chi vuoi diventare, qual è la misura esatta del tuo potere. Quando Paolo viene chiamato alle armi, per una promessa che assomiglia a un patto di sangue si arruola anche Pietro, da volontario. Il suo compito è guardare a vista l’amico fragile, sorvegliarlo, proteggerlo. Le disparità nel loro rapporto ora non è più possibile ignorarle, s’impongono come le regole di grammatica che Paolo un tempo spiegava a Pietro: ci sono dei verbi, gli ausiliari, che permettono a tutti gli altri di spostarsi nello spazio e nel tempo. «Non lasciarmi» chiede Paolo, e Pietro forse lo tradirà o forse rispetterà la promessa, ma da quei giorni di bombe e combattimenti le loro vite, e quelle delle loro famiglie in Sardegna, cambieranno per sempre. Sino a quel mattino di gennaio in cui, ormai uomini fatti, si troveranno di nuovo uno di fronte all’altro. In una resa dei conti dove tradirsi o salvarsi può essere paradossalmente lo stesso gesto.
P.P.
(Fonte Mondadori)
Credit ph. Unsplash Frank McKenna