Oggi si celebra il giorno della Terra, per la cinquantesima volta, oggi festeggiamo il nostro pianeta e, mai come quest’anno abbiamo modo di stupirci per quanto, il nostro pianeta sia mutevole a causa o grazie all’intervento dell’uomo.
Quest’anno, a causa del lock down che coinvolge miliardi di persone, non possiamo andare a correre nei prati o goderci una giornata in spiaggia, ma possiamo fare qualcosa per la terra , ad esempio giocare a Mission 1.5
“Mission 1.5 e’ un video game online che educa le persone sulle politiche per l’azione sul clima e offre loro una piattaforma per esprimere un voto sulle soluzioni che vogliono vedere adottate. I voti saranno in seguito conteggiati e inviati ai leader mondiali. Queste informazioni potranno aiutare i governi ad acquistare quella fiducia necessaria per intraprendere un’azione coraggiosa contro la crisi climatica”.
Non è male, vero? Una buona occasione per saperne di più e poter esprimere la propria opinione. Ma non basta.
Il lockdown, necessario, ha fatto sì che, come abbiamo letto in ogni sito, magazine o servizio la, natura si sia re impossessata dei propri spazi.
A Milano le lepri hanno ripreso a scorrazzare per i parchi, a Trieste, proprio davanti al Castello di Miramare, i delfini nuotano allegramente e rincuorano l’occhio di chi guarda. In Sardegna, su qualche campo da golf ha fatto la sua comparsa una famigliola di cervi, a Venezia le acque dei canali sono tornate ad essere limpide.
E a Torino, sui social impazza la fotografia di una nidiata di anatroccoli che segue la mamma per le vie della città.
C’è un modo migliore per festeggiare la giornata della terra? A nostro parere no, nulla di meglio che guardare lo spettacolo della natura che si riappropria di luoghi?
Dovremmo ricordarcene quando, finalmente potremo di nuovo uscire, vivere liberamente e godere degli spazi che la natura ha ripulito per noi.
Silvia GALLI