Che sia stato un annus horribilis ci sono pochi dubbi, che lo salutiamo volentieri dando un caloroso benvenuto al prossimo anche, ma possiamo almeno salvare qualcosa? Sì, assolutamente sì.
Quando ci sentiamo subissati dalle notizie che accadono nel mondo – purtroppo la maggior parte delle volte di stampo negativo – è bene compensare con qualche fatto positivo che non solo distragga dalle brutte notizie, ma soprattutto che ricordi che qualcosa di buono ancora accade.
Ecco qualche esempio di buone notizie appartenenti al 2020.
Le persone non udenti sono riuscite a “sentire” la Quinta Sinfonia di Beethoven.
La Danubia Orchestra Óbuda di Budapest ha permesso ad alcune persone non udenti di “sentire” la famosa Quinta Sinfonia di Beethoven. Facendo sedere sedere vicino ai musicisti, i non udenti in modo da poter mettere le mani direttamente sugli strumenti e percepirne le vibrazioni.
Altre persone, invece, sono state dotate di speciali palloncini in grado di captare le vibrazioni emesse dagli strumenti e dare la possibilità alla persone di “tradurle” in musica.
La commozione da parte delle persone non udenti è stata grande, soprattutto per l’esperienza di inclusività che hanno vissuto.
Una torre “enorme” della Grande Barriera Corallina è stata individuata in Australia: è più alta dell’Empire State Building.
Secondo il Schmidt Ocean Institute si tratterebbe di una “torre” distaccata della grande barriera corallina australiana che, dalla base alla cima, misurerebbe circa 500 metri.
Due Beluga sono stati liberati dopo 10 anni di cattività
Dall’Ocean World di Shanghai, in Cina, i due beluga hanno compiuto un impegnativo viaggio di 10.000 chilometri, per raggiungere le coste islandesi: qui sono stati lasciati liberi di nuotare in una vasta area protetta.
Dopo gli incendi del 2019 in Australia è iniziato il reinserimento dei koala nel loro habitat.
Dopo mesi di cure, alcuni koala sono stati reintrodotti nel loro habitat naturale, con la speranza che possano rimediare alle incredibili perdite che gli incendi hanno causato: sull’Isola dei Canguri si stima che da 50.000 esemplari di koala che vivevano nelle foreste, dopo gli incendi se ne sono salvati tra i 5.000 e i 10.000.
E siamo sicuri che di buone notizie ce ne siano ancora molte altre, a Voi quali vengono in mente?
Silvia GALLI