Oggi si celebra la giornata ufficiale del Gin Tonic, un cocktail che mai come in questi anni è apprezzato a tutte le latitudini e con tutti i climi.
E’ vero che per prendere un aperitivo con gli amici non è possibile, ma non è vero che dobbiamo rinunciare ai cocktail, soprattutto ai nostri preferiti, soprattutto se ben fatti, soprattutto se ci fanno stare bene.
La storia del Gin Tonic è sconosciuta ai più, ma vale la pena ricordarla.
Andiamo indietro nel tempo, precisamente quanto l’Inghilterra dominava le colonie d’India. A causa del clima decisamente diverso tra Inghilterra e India, molti hanno pensato che i soldati inglesi avrebbero retto ben poco. Ma non è andata così. I colonialisti, giusto per ricordare sono rimasti in India dal 1757 al 1947, non pochissimo.
I britannici furono in grado di adattarsi con facilità a tutte le differenze, climatiche, culturali ed ambientali, tranne che alla malaria. I medici curarono i militari con il chinino: pianta dalle proprietà terapeutiche di origine sudamericana ed ingrediente alla base dell’odierna acqua tonica.
I soldati non gradivano il sapore amaro del farmaco, nemmeno addolcendolo con acqua e zucchero. Tuttavia ma con un po’ d’alcool riuscivano a renderlo più amabile al palato.
Il connubio risultò talmente azzeccato che il Gin Tonic è ancora oggi uno dei cocktail più consumati dai bevitori di tutto il mondo, anche senza la scusa della malaria.
Come si prepara un Gin Tonic?
Con pochi semplici ingredienti, 1/3 gin, 2/3 acqua tonica, limone o lime, ghiaccio. Ma come avviene per tutte le ricette, in realtà solo in pochi sanno prepararlo a regola d’arte.
E’ importante, ovviamente la scelta degli ingredienti, che fa la differenza, in particolare la scelta del gin. Rivolgersi a distillerie artigianali per selezionare un gin di qualità conferirà al vostro drink un gusto difficile da imitare.
Per preparare un Gin Tonic perfetto, basta colmare un bicchiere highball di ghiaccio, versare il gin preferito: Beefeater, Tanqueray, Bombay Sapphire. sono le etichette più famose del London Dry, ma l’ormai famoso Gin Mare dà molte soddisfazioni, aggiungere acqua tonica e spremere uno spicchio di limone.
Per aggiungere un suggestivo retrogusto erbaceo, alcuni aggiungono 2 gocce di Angostura nel vostro Gin Tonic. Mentre per renderlo più fresco, è possibile guarnirlo con qualche fetta di cetriolo. O con un rametto di rosmarino, se volete esaltarne l’aroma.
Cheers!
Silvia GALLI