Abbiamo iniziato a parlare di come le chat abbiano sostituito i messaggi nella bottiglia, i bigliettini e anche le telefonate. Ma non bastano certo poche righe di articolo per avere le istruzioni precise.
Ecco alcuni altri suggerimenti
Scrivere il nome all’inizio del messaggio.
Lei capirà, anche inconsciamente, che ci si sta rivolgendo a lei e solo lei! Nessuna ragazza vuole pensare di ricevere gli stessi messaggi mandati a chissà quante altre donne.
Buongiorno Camilla, Ciao Greta, Come stai Ludovica sono esempi piuttosto calzanti.
In qualsiasi momento e in qualsiasi cosa si stia facendo è fondamentale assicurarsi di inserire correttamente il suo nome e di usare il nome giusto, non di altre ragazze!
Con questo errore si può evitare di proseguire. Per sempre. Non c’è via d’uscita. Ogni ragazza vuole sentirsi unica e speciale.
Parola d’ordine: farla ridere
L’umore è essenziale quando si scambiano messaggi su WhatsApp. Le ragazze amano chi le fa sorridere, e il sorriso è parte fondamentale di ogni processo di seduzione.
Non significa certo iniziare a raccontare barzellette, ma – ed è ben più complicato – farla sorridere in modo delicato e dolce.
L’umorismo è un’arma potentissima ma anche a doppio taglio, se il destinatario della chat pensa che non si prende nulla sul serio è la fine. meglio, inoltre non è il caso di fare battute volgari, mai, ma ancora di più se non si conosce bene la persona a cui si scrive.
Non essere troppo esplicito: la persona a cui si scrive deve capire che c’è dell’interesse, ma per ora è solo platonico. Meglio non bruciare le tappe.
Non apparire disperato, nessuno vuole sentirsi l’ultima spiaggia. Strettamente collegato al precedente è il fatto di non essere sempre disponibili. Per conquistare una persona su WhatsApp occorre farsi desiderare, e il desiderio viene se per qualcosa che manca. Non essere sempre disponibili, ma al tempo stesso non sparire per giorni interi!
Infine è sempre meglio essere quello che conclude la conversazione piuttosto che giocare d’attesa. Si conclude nell’attimo in cui si percepisce che la conversazione sta perdendo d’interesse. Solo in questo modo si mantiene viva la voglia di sentirsi.
Infine, come dicono gli inglesi, last but not least, attenzione all’ortografia!
Silvia GALLI