Il Blue Monday nasce ufficialmente nel 2005, partendo da un’intuizione di una agenzia di viaggi.
Viene concepito all’inizio per una campagna pubblicitaria. Infatti, l’idea è stata diffusa per la prima volta in un comunicato stampa mandato in onda dal canale TV britannico Sky Travel.
Nella notizia si afferma che la data è stata calcolata con un’equazione individuata da Cliff Arnall, psicologo universitario.
Si incrociano una serie di variabili:
- il meteo avverso
- la nostalgia per le feste appena trascorse
- il ritorno alla routine.
E pensare nel 2005 nemmeno sapevamo cosa fosse il Covid -19!
Tutti questi fattori, incrociandosi, renderebbero il nostro umore cupo, raggiungendo l’apice del malumore proprio il terzo lunedì del mese di gennaio. Fondamenti non ce ne sono, ma come dar torto allo psicologo?
L’intento iniziale era quello di promuovere i viaggi in un momento di stallo, quale era considerato gennaio, per sfuggire a malumore e ansia.
Oggi il Blue Monday assume contorni ancora più tristi, considerato il periodo che stiamo vivendo.
Esistono dei trucchi per non farsi influenzare dall’aura nefasta di questo giorno.
L’idea di farsi un regalo è la più gettonata quando si tratta di ritrovare il buonumore.
Mangiare i cosiddetti cibi del buonumore.
Innanzitutto, frutta e verdura, poi, cibi che contengono:
- selenio e calcio (latte, legumi, noci, frutti di mare)
- vitamina D (pesci grassi, fegato di manzo, rosso d’uovo, formaggio)
- omega 3 (salmone, trota, sgombro).
Sono tutti cibi anti-stress che aiutano a tirarti su, forniscono l’energia necessari. Infine l’alleato più goloso: il cioccolato fondente.
L’attività fisica all’aperto è un toccasana per l’umore. Fare sport fa bene al corpo e alla mente. E’scientificamente provato che migliora il nostro stato d’animo.
Per combattere la tristezza infine si deve fare ciò che ciò che rilassa di più:
- un bagno caldo
- una buona tisana
- leggere un bel libro.
- un film su Netflix
Buona giornata, allora!
Silvia GALLI