Alla domanda sul tipo di abiti da sposa che preferirebbero per il loro grande giorno, la maggior parte delle ragazze sostiene di volerlo voluminoso e arioso soprattutto in primavera o in estate. Alcune spose sostengono di volere un vestito simile allo zucchero filato. Da un punto di vista pratico, ci sono pochissimi materiali o tessuti che possono offrire quella morbidezza quasi fiabesca. Forse uno solo: il tulle
Facciamo un po’ di chiarezza e partiamo dalle nozioni di base: che cos’è il tulle?
Il tulle prende il nome dalla cittadina francese di Tulle, un tempo nota per la produzione di merletti e tessuti.E’ un tessuto estremamente leggero e può essere morbido o rigido, a seconda del materiale con cui è tessuto. In passato era fatto solo in fibra di seta, oggi il poliestere è la fibra più comunemente utilizzata.
Nato nel 1700 appunto a tulle, alcuni sostengono che il tessuto a piccoli fori fosse già noto ai tempi degli antichi greci che lo utilizzavano come velo per capelli.
Quando si parla di tulle si pensa alle ballerine e non è un caso: nel 1832 la ballerina Maria Taglioni salì sul palco con due elementi rivoluzionari nella storia del balletto classico: la scarpetta a punta e il tutù di tulle. Pochi anni dopo, nel 1840, la regina Vittoria lo scelse per il giorno delle proprie nozze e, così facendo, lo consacrò, per sempre al mondo bridal.
Frederick Worth, couturier parigino, a inizio ’900, abbinò tulle e crinoline e lanciò la del cappello con veletta. Nel primissimo dopoguerra, 1947, fu Christian Dior a immaginare le gonne dai volumi esagerati. Oggi se si dice tulle si dice GIanBattista Valli che ne ha fatto la propria cifra stilistica. E poi c’è quel genio di Vivienne Westwood che ne ha fatto un manifesto neo-punk abbinandolo a tartan e pelle.
Se la scelta è quella di avere grandi volumi, il tulle è la risposta. Non solo è sorprendente per creare l’illusione del volume, è anche estremamente leggero, dettaglio non trascurabile.
I designer lo usano per dare a un abito da sposa un aspetto spumoso e arioso che rende l’insieme sognante, quasi etereo. Ci sono mille diversi tessuti, ma niente sembra così magico senza sembrare ingombrante come gli abiti da sposa in tulle.
Infine c’è Carrie, alias Sara Jessica Parker che della gonna ballerina ne ha fatto un dogma, ma di lei abbiamo già parlato.
Ora tocca capire come usarlo per le nozze: stay tuned.
Silvia GALLI