Marzo è il mese della donna, in tutte le sue sfaccettature, oggi esploriamo la donna che scrive, e quindi, tutte quelle autrici che, almeno una volta nella vita, devono essere lette.
La storia della letteratura, è una storia prevalentemente maschile. Per secoli, le donne sono rimaste escluse dal circuito editoriale: pochissime sono le scrittrici riuscite, dalla nascita del romanzo borghese a fine Settecento, a veder pubblicate le proprie opere, e ancora oggi c’è una forte disparità.
Dall’Oriente all’Africa è raro trovare voci autorevoli e affermate in campo letterario.
La preclusione imposta al mondo dell’arte, della cultura e della letteratura, spinse molte autrici ad utilizzare pseudonimi maschili per poter pubblicare i loro scritti. Pensiamo a George Eliot o a J.K. Rowling (si, proprio lei!), che per conferire autorevolezza e credibilità alle proprie opere hanno scritto sotto “falso” nome, cercando una soluzione alternativa alla possibilità di ritagliarsi una stanza tutta per sé, per citare Virginia Woolf, nel panorama letterario e culturale del loro tempo e che hanno ottenuto un incredibile successo.
Stilare un elenco delle scrittrici, significa attingere soprattutto alla storia della letteratura ed andare a pescare soprattutto nel mondo anglo americano.
Ecco le autrici che, a nostro parere non possono essere non lette.
- Agatha Christie
- Mary Shelley
- Virginia Woolf
- Emily Dickinson
- Jane Austen
- Oriana Fallaci
- J.K. Rowling
- Sylvia Plath
- Maya Angelou
- Emily Brontë
- Saffo
- Charlotte Brontë
- Grazia Deledda
- Elena Ferrante
- Marguerite Duras
- Elsa Morante
- Marguerite Yourcenar
- Simone De Beauvoir
- Harper Lee
- Natalia Ginzburg
- Anna Frank
- Amélie Nothomb
- Colette
- Louisa M. Alcott
- Alice Walker
- Simone Weil
- Isabel Allende
- Alda Merini
- Angela Davis
- Sibilla Aleramo
- Brunella Gasperini
- Fausta Cialente
Saffo è universalmente considerata la prima scrittrice donna, celebrata anche ai suoi tempi, sorprendentemente data la natura tendenzialmente maschilista della Grecia antica. Quale sia la migliore è davvero difficile dirlo. In questo mese dedicato alla donna riprendere o prendere in mano un capolavoro femminile non può che far molto bene.
Silvia GALLI