Se il termine un Golden Hour l’hanno inventato gli americani un motivo ci dovrà pur essere!
I tramonti newyorkesi sono da togliere il fiato, uno in particolare. Si tratta di un fenomeno a cui è possibile assistere, il Manhattanhenge. Per gli americani, anzi a dire il vero soprattutto per i newyorkesi, si tratta del Solstizio di Mannhattan.
Il “Manhattanhenge” si verifica due volte all’anno a Manhattan, New York City. Prende il nome da “Stonehenge”, l’antico monumento di pietre in Inghilterra, perché il sole si allinea con le strade est-ovest dell’isola di Manhattan, creando un effetto simile all’illuminazione che si verifica a Stonehenge durante i solstizi.
Durante queste giornate il sole quando tramonta o sorge si allinea perfettamente con le strade ordinate di Manhattan. In questi momenti il sole appare allineato con l’orizzonte, visibile da est-ovest, in modo che sembri che le strade si illuminino d’oro e che il sole sia perfettamente centrato tra gli edifici.
I giorni esatti in cui si verifica il Manhattanhenge variano ogni anno, ma di solito avvengono alla fine di maggio e a metà di luglio. Durante questi giorni, è possibile vedere lo spettacolo del Manhattanhenge lungo le strade principali est-ovest di Manhattan, come la 14th Street, la 23rd Street, la 34th Street, la 42nd Street e la 57th Street. Le strade più ampie offrono una vista migliore del fenomeno.
Il consiglio è quello di posizionarsi sul Tudor City Bridge, il passaggio pedonale sopraelevato vicino alla Grand Central Station, che è un’ottima postazione da cui scattare delle fotografie. Occhio però che non è un segreto ben custodito, c’è chi si posiziona in prima fila con il cavalletto pronto per lo spettacolo ore e ore prima!
In realtà esiste anche un fenomeno corrispondente anche all’alba, in corrispondenza del solstizio d’inverno, all’incirca il 5 dicembre e l’8 gennaio. Un ottimo motivo per svegliarsi all’alba per chi fosse in vacanza a New York in quel periodo.
Le prossime date?
12 luglio 2023 | 20:20 | sole pieno |
13 luglio 2023 | 20:21 | mezzo sole |
Silvia GALLI