Cringe. Dissing. Ghostare. Oppure Karen, Cap, No Cap e simp. Apri Instagram e, soprattutto, TikTok e ti senti straniero in patria. Tutta colpa dello slang (gergo usato in certe classi o gruppi sociali) che utilizzano i ragazzi della Generazione Alpha, che da un lato sta contagiando anche gli adulti, soprattutto, fruitori di social network e dall’altro confonde e perplime gran parte degli italiani. Lo slang si sta evolvendo rapidamente e la Generazione Alpha (ovvero i nati dopo il 2010) sta contribuendo a creare un nuovo vocabolario grandemente influenzato dalla cultura di Internet e caratterizzato, in maniera ragguardevole, da termini di origine inglese.

Slang, i termini più utilizzati dalla Generazione Alpha

Proprio per questo, capita spesso che chi non padroneggia la lingua straniera o chi è meno avvezzo alla frequentazione dei social si ritrovi nella difficoltà di comprendere quello che viene detto o scritto. A questo proposito la piattaforma di corsi di inglese online Preply ha condotto una ricerca per scoprire quali tra queste abbreviazioni e frasi di Internet mettono più in difficoltà gli italiani. Analizzando i volumi di ricerca di Google nell’ultimo anno per determinare quante persone cercavano spiegazioni per la frase in slang, la ricerca ha individuato venti parole e frasi in slang usate dalla Generazione Alpha italiana che creano più confusione. I dati sono stati quindi classificati dal più cercato al meno cercato.

Cringe: il termine più incomprensibile e più cercato du Google

In cima alla lista con 919.920 ricerche nell’ultimo anno troviamo “Cringe“, un termine popolare usato dalla Generazione Alpha per descrivere qualsiasi cosa imbarazzante o socialmente imbarazzante. Originariamente significava indietreggiare fisicamente, ma “Cringe” ha assunto un significato più ampio. Ora si riferisce a situazioni, comportamenti o persino persone che causano disagio o vergogna. Che si tratti di una battuta inopportuna o di una scelta nel vestire fuori moda, se ti fa rabbrividire, è “Cringe”.

Slang: la top five dei termini più googlati

A seguire con 493.920 ricerche annuali, “NPC” si classifica come il secondo termine slang più confuso. Originariamente abbreviazione di “Non-Player Character” nei videogiochi, ora utilizzato dalla Gen Alpha per descrivere qualcuno che agisce in modo prevedibile o che non ha personalità, proprio come un NPC in un gioco. Al terzo posto, con 326.520 ricerche, troviamo “Glow Up“, termine che si riferisce a una trasformazione positiva nell’aspetto o nella sicurezza di qualcuno. Segue “Bae“, acronimo di “Before Anyone Else“, termine affettuoso per identificare una persona speciale, solitamente un partner romantico. Sebbene la sua popolarità abbia raggiunto il picco qualche anno fa, rimane il preferito della Generazione Alpha, con 178.800 ricerche annuali in Italia. A completare la top five con 98.280 ricerche all’anno, “Ratio” si riferisce a un commento o post sui social media che riceve più risposte che “mi piace”, spesso segnalando che l’opinione espressa è impopolare o controversa.

Le 20 parole e frasi in slang usate dalla Generazione Alpha italiana che creano più confusione

Di seguito potete trovare una tabella riepilogativa dei venti termini slang più incomprensibili per gli italiani:

 

P.P.

Foto di Karsten Winegeart su Unsplash