Sua nonna lo aveva predetto: sarebbe stato il nuovo Calvin Klein. Anche se, più che di una premonizione, si può parlare di fiducia, di sesto senso. E, in effetti, la nonna di Marc Jacobs ci aveva visto davvero lungo. Non è diventato Calvin Klein, nel senso che il suo stile si distanziano molto dallo stile minimalista, che si distingue per la semplicità della linea e la rigorosità dei tagli. Ma certamente Marc Jacobs è riuscito ad entrare nel Gotha della moda così come ha fatto il designer statunitense, tracciando un proprio percorso personale e scrivendo una pagina importante nella storia della moda.

Il percorso dello stilista

Nato a New York nell’Upper West Side, Marc Jacobs ha vissuto con la nonna, grande cultrice di moda, da cui ha ereditato la passione per la moda. Dopo il diploma alla High School of Art and Design, frequenta la Parsons School of Design dove viene notato da Robert Duffy, all’epoca un dirigente di Reuben Thomas Inc. Duffy, rimasto affascinato dalla presentazione del suo progetto a chiusura del corso di studi che ruotava tutto intorno al fil rouge della maglieria. Duffy diventerà suo socio nella Marc Jacobs International Company. Dopo una poco felice esperienza con marchio di abbigliamento sportivo Perry Ellis, dal quale fu licenziato, Marc Jacobs riesce a conquistare il mondo, con la prima linea prêt-à-porter per la casa francese Louis Vuitton, da cui venne assunto nel gennaio del 1997 e dove rimarrà per ben 17 anni.

Marc Jacobs, citazioni sulla vita e sulla moda

Il suo stile autentico, ribelle e imprevedibile, il suo punto di vista che trae ispirazione dal basso e che trova le sue muse nelle persone comuni, che incontra nella vita di tutti i giorni, hanno dato esito ad una moda che da un lato privilegia le linee pulite e dall’altro traduce lo stile street in capi da passerella. Conosciuto come il re del grunge dal quotidiano WWD, nelle sue collezioni possiamo non solo trovare rimandi, appunto, al genere musicale dei Nirvana, ma anche al pop, al punk, allo stile hippy. Un’ispirazione, la sua, in perenne evoluzione e movimento, che si nutre di mille suggestioni diverse. Uno stile, il suo, impossibile da etichettare. Per conoscere meglio il designer che ha stupito il mondo con la sua moda, abbiamo raccolto una serie di citazioni e frasi che ne raccontano la filosofia.

– Adoro il rock ‘n’ roll, amo uscire e fare festa, divertirmi. Quando si tratta di moda mi ispiro a queste cose.

– Mi piacciono le persone che hanno un senso di individualità. Amo l’espressione e qualsiasi cosa imbarazzante e imperfetta, perché è naturale ed è reale.

– Trovo sempre la bellezza in cose assurde e imperfette: sono molto più interessanti.

– I vestiti non significano nulla finché qualcuno non ci vive dentro.

– Ogni occasione per abbellirsi è umana e gli accessori sono un modo semplice per farlo.

– Non amo Photoshop. Mi piace l’imperfezione. Non significa brutto. Adoro una ragazza con uno spazio tra i denti, rispetto alle faccette bianche perfette. La perfezione è semplicemente… noiosa. Perfetto è ciò che è naturale o reale; questa è bellezza.

– Mia nonna era fantastica. Ha creduto completamente in me ed è stata molto incoraggiante. Andava al supermercato o dal macellaio o dovunque e diceva alla gente: “Mio nipote sarà il prossimo Calvin Klein”.

– Il grunge è una versione romantica e hippy del punk.

– Credo davvero che l’arte cambi il panorama del mondo.

– Apprezzo ancora l’individualità. Lo stile è molto più interessante della moda, davvero.

– Non abbiamo bisogno della moda per sopravvivere, semplicemente la desideriamo tantissimo.

– Voglio vedere donne in tailleur pantalone o due pezzi, anche qualcosa di un po’ vistoso. È molto più emozionante di un semplice vestito.

– Vivere nel passato o vivere nel futuro: queste cose non sono reali. Il momento è adesso, ed è lì che si trovano la sicurezza, il comfort e tutto il resto.

– Amo prendere le cose che sono quotidiane e confortanti e trasformarle nelle cose più lussuose del mondo.

– Il design è una serie di scelte creative: è uno sforzo collaborativo, un processo evolutivo. Scegli i tuoi tessuti in base a ciò che vuoi dire, poi lavori con gli stabilimenti per ottenere quei tessuti.

– Penso che ci sia qualcosa nel lusso: non è qualcosa di cui le persone hanno bisogno, ma è ciò che vogliono. Tocca davvero il loro cuore.

– Per me, la bellezza, il make-up e il colore sono come il tocco finale su tutto.

– A volte si dice che sono ribelle e faccio cose per sollecitare la gente, ma mi piace semplicemente la sfida.