Tra poco lo sappiamo è Natale, ogni anno decoriamo tutto sempre prima, il regalo che hai scelto con cura (e due ore di fila alla cassa) viene scartato con un sorriso, un “Grazie!” e sì c’è l’alto rischio che venga archiviato nella memoria come uno dei tanti. Tu ad esempio ricordi cosa hai ricevuto l’anno scorso? Ma c’è qualcosa che, in quella stessa occasione, può fare la differenza: i biglietti di auguri. Sì, proprio loro, spesso ridotti a un’appendice trascurabile del pacchetto, ma in realtà capaci di brillare come protagonisti silenziosi delle feste. Del resto Nanni Moretti lo ha sempre detto che le parole sono importanti…
Che fine ha fatto la tradizione di scrivere biglietti di auguri personalizzati, pieni di ricordi, battute, e quel pizzico di calore che solo le parole sanno trasmettere? Forse è rimasta sepolta sotto la comodità dei messaggi WhatsApp e dei meme natalizi su Instagram. È ora di rispolverarla, con stile.
Il potere della parola scritta (che batte l’algoritmo di Amazon)
I regali possono essere dimenticati o, peggio, riciclati. Un biglietto scritto a mano, invece, ha il potere di rimanere. Quelle parole, scritte con il tuo stile unico, non solo faranno emozionare chi lo riceve, ma diventeranno un piccolo tesoro da conservare nel tempo. E no, le e-card con le gif animate non contano: niente può sostituire l’autenticità della carta e dell’inchiostro.
Scrivere un biglietto di auguri richiede tempo, è vero, ma proprio per questo è un gesto che dimostra attenzione. È come dire: “Non ti ho dedicato solo un click, ma minuti preziosi della mia giornata“.
Personalizzazione: la chiave per sorprendere (e far sorridere)
Il segreto per un biglietto di auguri memorabile? Personalizzalo. Racconta un aneddoto, usa una frase che solo voi due conoscete, oppure fai un riferimento ironico alla vostra ultima disavventura. Ad esempio: “Spero che questo Natale sia più sereno dell’ultima volta che abbiamo montato insieme un mobile dell’IKEA!”
Non devi essere un poeta né avere una calligrafia perfetta: anche una scrittura imperfetta ha il suo fascino, perché parla di te. La vera magia è nella sincerità delle parole.
Non solo Natale: perché riscoprire i biglietti di auguri tutto l’anno
Ok, Natale è la scusa perfetta, ma perché fermarsi lì? Compleanni, anniversari, persino un semplice “grazie” meritano un biglietto. Riconquistiamo l’abitudine di scrivere: ci aiuta a comunicare meglio, a rallentare, e, diciamocelo, a sembrare più sofisticati di chi manda un semplice emoji a forma di cuore.
Un dettaglio che eleva il regalo (e il tuo stile)
Hai mai pensato che un biglietto ben scritto può salvare anche il regalo meno originale? Immagina un banale maglione, ma accompagnato da un biglietto che dice: “Questo ti terrà caldo, ma sono le nostre risate che scaldano davvero il cuore. Buon Natale!” Improvvisamente, il regalo diventa speciale.
Come iniziare? Bastano carta, penna e un pizzico di creatività
Non hai bisogno di un master in design o di strumenti costosi. Compra una carta semplice (o realizzala tu stesso per un tocco ancora più personale), prendi una penna e lascia fluire i pensieri. Se vuoi, arricchisci il biglietto con disegni, adesivi o una spruzzata di profumo.
Biglietti di auguri: il regalo più prezioso sei tu (e le tue parole)
In un mondo in cui tutto si consuma velocemente, dai feed dei social ai regali usa e getta, i biglietti di auguri sono un gesto controcorrente. Un modo per dire: “Io ci sono, con tutte le mie emozioni e il mio affetto“. Questo Natale, non limitarti a scartare: scrivi, emoziona, crea. E ricorda, le parole scritte su un biglietto di auguri possono rimanere nel cuore più a lungo di qualsiasi oggetto.
MaZ