Successivamente l’espressione è passata all’inglese chin chin, ed è poi stata portata in Europa dai marinai britannici come forma di saluto confidenziale, per augurarsi buona giornata.
Per mare, questo modo di dire è arrivato in Italia e il suo suono traduceva talmente bene a livello onomatopeico il tintinnio dei bicchieri che si toccano per brindare, che è stato subito adottato come formula di augurio.
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