A pochi giorni dall’elezione dell’ultima Miss Italia, Enzo Mirigliani, il papà di tutte le Miss e del concorso di bellezza più famoso del Bel Paese, è morto a Roma, al Policlinico Gemelli. Aveva 94 anni.
Una vita al servizio della bellezza. Una carriera segnata dai concorsi e cominciata nel lontano 1953, quando cominciò a dettare i canoni della estetica delle giovanissime e ad imporre il mito della “Bellezza della porta accanto”.
Volti e corpi che di cento in cento si sono susseguite dalle semifinali alle finalissime di Salsomaggiore Terme e Montecatini, e che in taluni casi hanno persino avuto i nomi di Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Stefania Sandrelli, Maria Grazia Cucinotta e Anna Valle, giusto per citarne qualcuna.
Nomi che grazie al “patron Mirigliani” hanno avuto un trampolino di lancio favoloso nel mondo del cinema, della televisione, dello spettacolo.
“Papà è morto nel mese di Miss Italia”, ha detto commossa Patrizia Mirigliani, la figlia che ha ‘ereditato’ il concorso di bellezza dal 2000 e che l’ha seguito nel suo capezzale accanto all’altra sorella, Rosaria, e alla moglie Rosy – “Stava male da tempo, stava male da due mesi. Ho fatto questa edizione del concorso con una forte emozione: mio padre era già ricoverato in ospedale, ma non ne volevo parlare durante le finali, non volevo che si venisse a sapere“.
Enzo Mirigliani era nato il 22 aprile 1917 a Santa Caterina sullo Jonio (Catanzaro). Nel 1991 ha lanciato il concorso Miss Italia nel Mondo, dedicato a tutte le ragazze di origini italiane residenti all’estero, quale omaggio al padre emigrato negli Stati Uniti.
Del testimone alla figlia Patrizia, che ancora oggi dirige il concorso? Enzo Mirigliani era entusiasta: “E’ stata una vera rivelazione. Ha rinnovato Miss Italia e sa come preparare le Miss, non solo per l’eventuale debutto televisivo” – aveva detto di lei.
“Non si può negare che la personalità del patron ha provato a tenere insieme ‘democraticamente’ il lato più spettacolare e appariscente del concorso, fondato sull’esibizione della bellezza femminile, con un aspetto più familiare e domestico. Miss Italia è effettivamente uno show per tutti e la ‘ragazza della porta accanto’ deve apparire come una donna vera, certamente avvenente e desiderabile, ma consegnata a un’idea di normalità e di sana quotidianità” – ha scritto su di lui Edmondo Boselli, che ha proseguito – “La vocazione più autentica del Concorso è, oggi come ieri, quella di porsi come fucina di talenti e vetrina di ragazze che aspirano a entrare nel mondo dello spettacolo. Molte di loro ce l’hanno fatta: esse sono le testimoni della vitalità di questo ‘talent show’ che con Patrizia Mirigliani ha saputo proiettarsi nel nuovo millennio” *.
La data delle esequie non è stata ancora decisa: “Forse dopodomani, a lui piaceva piazza del Popolo a Roma, ma ancora non sappiamo” – ha concluso al telefono* Patrizia Mirigliani che, naturalmente prvata dalla perdita, si è detta felice dell’attenzione dei media per il padre: ”Sono felice che abbia un degno tributo per quello che ha fatto per la bellezza e per il mondo delle donne”.
Paola Perfetti
Fonte | La Repubblica