Meredith Kercher ha avuto giustizia. O forse no? Da pochissimi minuti la Corte d’Assise d’Appello di Perugia si è espressa relativamente alla presunta colpevolezza di Raffaele Sollecito ed Amanda Knox: sono innocenti.
La sentenza di primo grado, che vedeva condannati i due ragazzi rispettivamente a 26 e 25 anni, è stata ribaltata dalla Corte d’Appello che ha prosciolto il giovane ingegnere di Giovinazzo (Bari) e la sua fidanzata americana Amanda, perché il fatto non sussiste.
Nessun indugio da parte dei giudici. Che fanno giustizia sul caso Meredith: il colpevole per ora è il solo Rudy Guede. Non è da escludere quindi che ben presto si riapriranno le indagini, poiche il giovane ivoriano era stato condannato a 16 anni per concorso in omicidio. Chi erano quindi i complici di Guede? Ma c’erano davvero dei complici?
Intanto mentre a Giovinazzo, paese del giovane Raffaele Sollecito, si vivono scene di gaudio, a Perugia, fuori dal Tribunale fischi ed insulti per l’Avvocato Giulia Bongiorno e gli altri difensori di sollecito. Secondo la piazza di Perugia i due giovani sono colpevoli.
E mentre anche la stampa americana festeggia l’innocenza di Amanda Knox, la giovane studentessa americana dovrà risarcire Patrick Lumumba, che in un primo memento aveva additato come l’assasino di Meredith. Per le calunnie nei confronti di Lumumba, la Knox è stata infatti condannata a tre anni di reclusione ed al risarcimento delle spese legali.
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