Un fucile giocattolo ma che, imbracciato, è in tutto e per tutto simile ad un’arma “per grandi”. E’ con questo apparente piccolo ninnolo che un bambino americano di 5 anni, ieri, ha ucciso la sua sorellina di 2 nella loro cameretta.
La mamma, interrogata dalla polizia, ha dichiarato che aveva lasciato i due piccini intenti ai loro giochi di bimbi e si trovava in veranda quando, ad un certo punto, ha sentito uno sparo.
Precipitata in casa, ha trovato la piccolina riversa a terra. Il colpo era partito da quel “baby fucile” della società Crickett che ogni anno ne vende a migliaia nel Paese, realizzandone anche di color rosa, per le piccole pistolere. Si tratta di un modello calibro 22 progettato specificatamente per bambini, legalmente in commercio e che era stato donato al figlio un anno prima.
“I genitori non sapevano che ci fossero ancora munizioni dentro“, ha detto il medico legale Gary White, riportando sempre le parole della madre dei bambini.
Secondo il dottore, intervistato dal giornale locale The Lexington Herald-Leader, si è trattato di un incidente. Per la piccola nessuna speranza. E si intensifica la discussione sul legale possesso di armi di difesa e la presenza di oggetti potenzialmente pericolosi a portata di piccoli, soprattutto in un paese dove è così semplice trovarli come gi Stati Uniti.
Solo la scorsa settimana, infatti, un altro piccolo americano aveva accidentalmente sparato ad un’amica di famiglia durante un barbecue.
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