Tutte in spiaggia, siamo Vip anche con la cellulite!

Nooo, la soluzione NON è disdire l’appartamentino sul lungomare per sostituirlo con una malga sui monti in cui girare in felpa e pantaloni bracaloni! Non è scegliere la tattica dello yeti: tutta peli e foto in piedi (trattenendo il fiato, ovvio!)

Di recente mi è capitato di godermi qualche giorno di relax fuori dai bei lidi del Belpaese e, con mia sorpresa, ho scoperto che i crucci tipici della donna italiana quella straniera proprio non li ha.

Ho visto donne di una certa età sfoggiare topless orripilanti ma con grande libertà e pieno appagamento. Ho visto signorine con gambe a prosciuttino indossare con nonchalance shorts sui tacchi che gridavano “vendetta, subito!”. Mi sono vista coperta come una donna araba per i soliti falsi miti cui ci hanno assuefatto icone poco credibili e Settimane della Moda da circo degno di Moira Orfei.

Insomma, se una bella donna vuoi apparire un po’ di ciccia e salute devi far vedere. E così, messi via i complessi, anche io mi sono spogliata degli orpelli lasciati sulla scrivania di Milano. Il risultato? Foto esilaranti, sorrisi a mille denti, una straordinaria vacanza. Un senso di libertà che è quello che dovremmo prendere ad esempio dai very ordinary people oltre che dalle Vip di casa nostra “pizzicate” con la cellulite. Cosa che ci fa gongolare parecchio perché, ammettiamolo, il tipico sadismo femminile ci porta a godere delle pecche altrui.

Ah, il discorso non vi riguarda perché non vi sentite così? Voi la cellulite proprio non l’avete? Vi sentite in gran forma? Meglio, anche perché questa settimana siamo in vena di AVVIPPISTAMENTI. Scopriremo che sono molte le donne famose a sfoggiare rotolini di ciccia sotto il trikini-cotechini e a divertirsi tra le onde noncuranti dei buchetti sul sedere.

Perché, lo diciamo con il cuore, l’abito ed il fisico fanno la monaca, ma il cuor contento davvero il ciel l’aiuta. Quindi: fre-ga-te-ve-ne. Siate orgogliose di voi stesse. Sentitevi sempre la donna più bella del mondo. Là fuori ce ne sono molte migliori di voi, ma anche la mamma dell’orrido ha fatto un bel lavoro.