«Con la crisi che c’è è difficile trovare un lavoro», è la frase che sentiamo più spesso di questi tempi. I media non fanno che aggiornare quotidianamente il numero di disoccupati che nel nostro Paese, a febbraio, ammontavano a 2 milioni 971 mila, in diminuzione dello 0,9% rispetto a gennaio. A rivelare questi dati è l’Istat.
Guardando più nel dettaglio, rispetto a gennaio, la disoccupazione è diminuita dello 0,6% per la componente maschile e dell’1,4% per quella femminile. Per quanto concerne la base annua, la disoccupazione è cresciuta sia per gli uomini, con un aumento di 258 mila unità, (+19,1%), che per le donne, in rialzo di 143 mila, (+11,7%).
Se poi la disoccupazione giovanile su base annua è aumentata del 3,9%, secondo l’Istat la crescita dell’occupazione a febbraio, su gennaio, è dovuta alle donne.
L’Istituto nazionale di statistica ha infatti spiegato che su base mensile le occupate sono cresciute dello 0,5% (50 mila unità), mentre la componente maschile è rimasta inalterata, segnando una variazione nulla, corrispondente a 2 mila unità in meno. Anche su base annua l’occupazione femminile ha visto un aumento dello 0,5% (+48 mila occupate), a fronte di una diminuzione del 2% per gli uomini (-268 mila).
Come rilevato dall’andamento dei precedenti dati trimestrali, di recente l’occupazione femminile è stata sostenuta dalle lavoratrici straniere e dalla permanenza a lavoro delle donne più adulte, dovuta all’allungamento della vita lavorativa.