In Italia le donne che guidano un’impresa individuale sono circa 862 mila. Rispetto a cinque anni fa sono circa 25 mila in meno, ma ciononostante sembra stiano resistendo meglio dei colleghi maschi alla crisi che ha attraversato il Paese, tanto da diminuire di solo lo 0,06 tra dicembre e giugno scorsi di fonte a una flessione delle imprese individuali totali (-0,33%). Non solo, mettersi in proprio e creare un’impresa rappresenta un’opportunità alla quale ricorrono in misura maggiore, rispetto al sesso forte, le giovani donne, specie se immigrate.
Queste sono alcune delle tendenze emerse dai dati sulle imprese individuali femminili, presentati in occasione dell’avvio a Cagliari del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”.
L’iniziativa, promossa da Unioncamere insieme alle Camere di commercio e ai Comitati per l’imprenditoria femminile, si articolerà in 9 tappe sul territorio nazionale. Sarà un’occasione per le diverse componenti istituzionali, associative e della società civile di analizzare le peculiarità, caratteristiche ed eventuali criticità dell’universo femminile che svolge un’attività d’impresa privata e, più in generale, dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro.